Il progetto per la riqualificazione della scuola San Francesco è atteso per giugno
A metà giugno – indicativamente – il progetto di riqualificazione della scuola San Francesco di Aosta, alle spalle del palazzo municipale, sarà sui banchi della Commissione consiliare competente. E spunta già una cifra stimata, tutta da reperire, intorno ai 20 milioni di euro.
A spiegarlo, in Consiglio comunale, l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto, in risposta ad una mozione presentata da Sylvie Spirli (Lega). La consigliera del Carroccio ha spiegato: “Gli scorsi 2 e 3 febbraio c’è stato un guasto all’impianto di riscaldamento. La San Francesco è uno degli edifici scolastici più vecchi, è molto frequentato e necessita di diversi lavori di riqualificazione e ristrutturazione. Chiediamo di riferire in Consiglio se vi siano progetti di ristrutturazione della scuola, e quando eventualmente verranno iniziati i lavori”.
Progetto che ancora non c’è, ma – si diceva – verrà reso pubblico a breve. Cometto fa un minimo di cronistoria recente: “Già nel 2021 è stato condotto uno studio di vulnerabilità sismica dal quale è emerso che la scuola non è sismicamente resistente, ma dal punto di vista statico è assolutamente agibile. Quindi, si può continuare ad usufruirne senza nessun problema di sicurezza. Dopo questo intervento, il 21 dicembre 2022, è stato affidato un incarico a due ingegneri, per 106mila euro complessivi, per uno studio di fattibilità tecnico-economico per tutta la scuola, non solo per l’aspetto strutturale ma anche per quello impiantistico e di riqualificazione degli spazi”.
“Questo è il progetto che ci dirà dove dobbiamo andare – aggiunge l’assessore –. È stata appena consegnata la documentazione per la scrittura privata, servizio previsto per la prima metà di marzo, mentre il progetto verrà consegnato per la metà di giugno. Esamineremo in Commissione un progetto che, lo sappiamo già, sarà impegnativo dal punto di vista economico. Si parla di 20 milioni di euro. Ora bisogna attivarsi per trovare i canali di finanziamento, per un progetto che, immaginiamo, non potrà che essere fatto per lotti per non spostare in blocco tutti i bimbi. Sarà un atto che non vedremo finire in questa consiliatura, ma è importante dare il via a questo lavoro”.