In Consiglio comunale discussioni sugli orari delle sedute, lavori all’Isip e la scuola a Porossan

Si è chiuso nella tarda serata di mercoledì il Consiglio comunale di Aosta. Passato il Pud per la costruzione di 80 alloggi in via Vittime del Col du Mont, nonostante le due pregiudiziali sospensive presentate dalla minoranza.
La seduta del Consiglio comunale
Politica
Martedì il Consiglio comunale di Aosta ha modificato il suo Statuto, istituendo il Consiglio comunale dei ragazzi. Ma, vedendo come è iniziata e come è proceduta la seduta di ieri pomeriggio, mercoledì 28 ottobre, verrebbe da sconsigliare ai ragazzi di frequentare l’aula consiliare. Difficilmente il risultato sarà un avvicinamento alle istituzioni e alla politica, più probabile che avvenga il contrario.
Ore 15.01 il presidente Favre ha dato “impérativement” inizio ai lavori. Da un’ora di discussione si è appreso quali sono i problemi che attanagliano i consiglieri aostani. La crisi economica? I negozi che chiudono? No, gli orari delle sedute. “Come rispettiamo l’inizio della seduta – alle 15.01 – altrettanto dovremmo fare con gli orari di uscita”, ha detto Antonio Crea (Pd), che ha riscosso un successo quasi trasversale. Di opinione diversa Ettore Viérin: “non credo che quei pochi minuti in più abbiano rovinato la serata a Crea”, ha detto. Qual era il problema? Il consiglio doveva chiudersi alle 19.30, ma alle 19.45 la discussione era ancora in corso. “Non va bene. Noi abbiamo degli impegni”. La discussione iniziata alle 15.01 si è chiusa alle 15.51. Tema: gli orari. Cinquanta minuti durante i quali i rappresentanti dei cittadini aostani hanno discusso sull’orario delle loro sedute, sull’ora della cena, in sostanza.
I lavori sono poi proseguiti, affrontando diversi punti: è passata la delibera sulla necessità dei lavori all’Isip e quella sulla costruzione di un asilo a Porossan. Nell’aula il termometro sfiorava i 30 gradi (finestre aperte e ventilatore acceso). I lavori si sono incartati sul punto 8 all’ordine del giorno, quello che affrontava il Pud del quartiere Dora, che prevede la costruzione di 80 alloggi, da parte di un privato, in via Vittime del Col du Mont. Il consigliere di minoranza, Ettore Viérin (pdl) ha aperto presentando una pregiudiziale sospensiva, sottolineando il conflitto di interessi di Alder Tonino, membro della commissione e coinvolto direttamente nel progetto a causa della sua professione, e allontanatosi dall’aula proprio per questo motivo. La pregiudiziale non è passata. Altra pregiudiziale, bocciata anche questa, è arrivata dai banchi dei Verdi che, in seguito a una lettera scritta da alcuni cittadini del Comitato di quartiere (contrari all’opera), volevano riportare il tutto in commissione. La discussione iniziata poco prima delle 19 si è protratta fino a tarda serata. Il pud, alla fine è passato, con sei voti contrari.

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