In primavera il “Puchoz” comincerà a trasformarsi in parco

A spiegarlo, in Consiglio comunale, il sindaco di Aosta Gianni Nuti. Dopo i lavori sui muri di via Torino "inizierà una forma di apertura al pubblico con orari da stabilirsi e un’azione di guardiania, cui si aggiungeranno delle attività estive in quest’area restituita a tutti i cittadini”.
Stadio Puchoz
Politica

Lo stadio Puchoz sta cominciando, un passo alla volta, la sua trasformazione in parco cittadino. A spiegarlo, in apertura di Consiglio comunale, il sindaco di Aosta Gianni Nuti.

“Riguardo il Puchoz – ha detto in aula – la prossima settimana o quella dopo Pasqua cominceranno i lavori di piantumazione degli alberi come promesso. Con l’Assessorato regionale dell’Agricoltura sono già state destinate le essenze arboree ed è stata fatta una mappa del sito per disporle nel modo più appropriato. In primavera si passerà all’ablazione della parte di copertura di via Torino per ridare alla città uno sguardo sull’area verde. Poi, inizierà una forma di apertura al pubblico con orari da stabilirsi e un’azione di guardiania concordata con il Terzo settore, cui si aggiungeranno delle attività estive in quest’area restituita a tutti i cittadini”.

4 risposte

  1. Se invece di quattro orribili muraglioni che racchiudono uno spazio dedicato solo a chi pratica il calcio ci sarà una bella e confortevole zona dove potremo portare i bambini e leggere un libro sarà una cosa buona per tutti, a correre dietro al pallone si può andare anche a Tzambarlet o a Mont Fleury.

  2. Che tristezza…Anni di tradizione calcistica cancellati da un restyling inutile e dispendioso ..Ma che bisogno c’era di un parco cittadino con tutto il verde che circonda il capoluogo? Le novità sbandierate da questa maggioranza mi ricordano una vecchia signora che si imbelletta con l’illusione di sembrare più giovane…

  3. Concordo con Zippaccio. Questa maggioranza continua a giocare al ribasso come i suoi predecessori, nulla di nuovo sotto il sole!

  4. Questa area non viene “restituita” al pubblico come dice il Sindaco, perché dalla sua origine è sempre stata un campo di calcio con una pista per l’atletica. Quindi non c’è stata nessuna “liberazione”, ma una diversa adibizione anche per l’incapacità di mantenere le tradizioni sportive consone ad un capoluogo di regione.
    In Valle si gioca sempre al ribasso forse per limiti politici?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte