In un clima surreale alle 15 di oggi tornerà a riunirsi il Consiglio regionale valdostano. La riunione dei capigruppo di oggi ha deciso di procedere con la presa d’atto delle dimissioni del Presidente Fosson e dell’Assessore Laurent Viérin, anche dalla carica di consigliere regionale e dell’Assessore Stefano Borrello e del capogruppo Uv e Presidente della V Commissione, Luca Bianchi.
Borrello e Bianchi potrebbero però seguire le orme dei due colleghi, annunciando il passo indietro direttamente nell’aula del primo piano di Piazza Deffeyes. A breve si riunirà il Comité Fédéral Uv, dove arriverà anche una decisione circa l’opportunità, per il vice presidente Renzo Testolin, non indagato ma comunque indicato dall’Inchiesta Egomnia fra i beneficiari dell’apporto elettorale della “locale”, di assumere l’interim della presidenza.
L’obiettivo della maggioranza è arrivare almeno ad approvare il bilancio regionale, per evitare di far andare la Regione in esercizio provvisorio. La discussione politica che seguirà alla presa d’atto delle dimissioni offrirà maggiori elementi in tal senso.
La capigruppo di questa mattina si è limitata a definire i contorni della seduta del pomeriggio, nulla si è invece detto sul come e se programmare nei prossimi giorni i lavori. A cominciare dalla surroga dei consiglieri dimissionari. Prima esclusa fra le fila di Uvp è Alessia Favre, in casa Stella Alpina-PnV-Rete Civica sono Carlo Marzi e Luisa Trione, mentre per l’Uv, l’eventuale passo indietro di Bianchi, aprirebbe le porte del Consiglio Valle a Domenico Avati, assolto nel luglio scorso dall’accusa di corruzione elettorale, in relazione alla campagna delle scorse elezioni regionali.
