“Insegnare ai bambini ad amministrare”: dall’anno prossimo parte il progetto La Commune à l’École

Un progetto di educazione civica che ha l'obiettivo di mettere in comunicazione gli studenti con i propri Comuni di appartenenza. Il primo anno sarà rivolto ai bambini di quarta e quinta elementare, per poi essere allargato a tutte le scuole.
Ronny Borbey, Emily Rini e Francesca Jaccod
Politica

«Il concetto è quello di formare i cittadini del domani, ma anche dei futuri nuovi amministratori». Ronny Borbey, sindaco di Charvensod, ha presentato questa mattina al Celva il progetto "La Commune à l’École". Si tratta di un programma di educazione civica, realizzato dal consorzio degli Enti Locali assieme all’assessorato regionale all’Istruzione, che coinvolgerà dal prossimo anno scolastico i bambini di quarta e quinta elementare delle scuole valdostane.

«Cominceremo in modo sperimentale dagli alunni di queste classi – spiega Borbey – ma l’intenzione è di sviluppare questo progetto educativo e didattico dalle scuole materne alle superiori». Nel sito www.lacommunealecole.it, online da ieri, sono disponibili, per gli insegnanti coinvolti, le prime sette lezioni da rivolgere ai ragazzi e due schede di approfondimento sulle materie toccate dal progetto: «Aspettiamo l’anno prossimo per cominciare – spiega Francesca Jaccod, che ha sviluppato i contenuti del sito per il Celva – per dare la possibilità ai docenti di prendere visione dei programmi ed eventualmente dare consigli».

I temi trattati vanno dalla descrizione del ruolo del sindaco, alle competenze dei Comuni, fino al significato di cittadinanza, democrazia, diritti e doveri. L’idea è quella di coinvolgere nel percorso anche i genitori e gli amministratori locali, con incontri vis à vis con gli studenti: «Far sì che l’amministratore abbassi lo sguardo all’altezza dei bambini – racconta Borbey – dai quali ci aspettiamo suggerimenti». Esperienze di questo tipo sono già state portate avanti da alcuni Comuni, ma l’ambizione di questa operazione, che per ora è costata 5 mila euro, è quella di coordinare il tutto su scala regionale.

La grafica del sito è stata sviluppata dallo Studio Arsenale, mentre i contenuti didattici sono stati realizzati dai dipendenti regionali Cristina Martina e Piero Aguettaz, assieme ad alcuni professori valdostani che hanno seguito, in orario distaccato, il progetto. «Per non stare fermi di fronte allo scollamento tra società e istituzioni è importante partire dalla scuola, dove si forma la personalità dei nostri ragazzi», ha commentato l’assessore all’Istruzione Emily Rini.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte