Ci sono cose che sembrano impossibili, fino a quando non si realizzano. Questi avvenimenti diventano storici se ci sono dei testimoni. Un giorno, per esempio, degli aerei sono decollati da e (per fortuna), atterrati all’aeroporto di Aosta; un altro giorno il trenino da Pila è sbucato a Cogne e infine, la sera del 25 agosto 2025, Philippe Milleret ha imbracciato la chitarra e, davanti a una platea al 90% forzista, che non l’ha seguito nel canto ma che si è alzata in piedi, ha suonato e interpretato l’inno Montagnes Valdôtaines. Tutto, sempre, con alle sue spalle il simbolo di Forza Italia.

È la magia della politica, direbbe qualcuno, è la magia “delle idee e del sorriso“, direbbe Emily Rini, che, dal palco dell’Hostellerie du Cheval Blanc, insieme al candidato Sindaco per la città di Aosta Giovanni Girardini, prende la parola per annunciare che “sarebbe stato più facile stare da soli, come nella vita, e decidere solo per se stessi, ma noi invece accettiamo la sfida di correre insieme. La strada che abbiamo deciso di percorrere sarà lunga, ma la percorreremo insieme, ensemble, zusammen. Sì, zusammen, perché ricordiamo che in Valle d’Aosta c’è anche una minoranza Walser e noi abbiamo a cuore tutto il territorio. Noi non vogliamo che questa avventura insieme sia un taxi per le regionali, ma crediamo che sia un cammino nel segno di valori che Forza Italia e Renaissance hanno in comune: libertà, autonomia, gestione oculata delle risorse e molto altro. Quello che inizia oggi sarà un grande futuro che vedrà Girardini Sindaco di Aosta e una Giunta regionale a traino centro-destra, e questo voglio sottolinearlo perché siamo stati gli unici a presentarci come coalizione ed è una sfida nella sfida quel 42% da raggiungere e superare: se ci arriviamo, e di sicuro ci riusciamo, governeremo bene, esattamente come governa bene Cirio (Alberto, Presidente Regione Piemonte e invitato d’onore alla serata n.d.r)”.
-
Sonia Furci, Giovanni Girardini e Emily Rini
-
La serata di presentazione delle liste di Forza Italia e La Renaissance
-
La serata di presentazione delle liste di Forza Italia e La Renaissance
-
Emily Rini, Giovanni Girardini e Sonia Furci
-
I candidati per Girardini sindaco e Furci vicesindaca (al centro)
-
I candidati di Forza Italia alle Elezioni comunali di Aosta 2025
-
La serata di presentazione delle liste di Forza Italia e La Renaissance
-
La serata di presentazione delle liste di Forza Italia e La Renaissance. Da sx: Ganis, Gerandin, Marquis e Girasole
-
I candidati di Forza Italia alle Elezioni regionali 2025
-
La presentazione delle liste per le Elezioni regionali e le comunali di Aosta di Forza Italia
-
Emily Rini e Corrado Bellora
-
Marco Sorbara
Allo Cheval Blanc la sala è piena e il vago simbolismo berlusconiano la pervade: tanti bambini a seguito di candidati e candidate, tante donne, tantissime bandiere. E Renaissance si adatta, segue il mood e dispiega delle bandiere rigorosamente azzurre. Azzurre libertà, in puro stile Forza Italia. Sul palco, co-conduttori della serata, Rini e Girardini che annunciano subito i due artisti che militano nelle liste: Philippe Milleret e Katia Guidi che, come quota nazionalpopolare dell’arte canora, si esibisce nell‘Inno di Mameli (sicuramente più sentito e cantato dalla platea che con l’inno valdostano era sembrata decisamente più tiepida). Dopo la musica, spazio alle parole, ma sono misurate e piene di gentili intenzioni: “Come mi ha ricordato il nostro Presidente Tajani – spiega Emily Rini -, noi parliamo con la forza delle idee, sentite che bella questa frase, come suona bene, la forza delle idee. Sono onorata ed emozionata, questa volta ho pensato che non essendo candidata – (lo ripeterà due volte, nel caso a qualcuno non venga in mente di scrivere Rini, sbagliando, sulla scheda elettorale n.d.r.)- ,sarei stata più tranquilla e invece sono ancora più tesa perché, guardando questi bellissimi candidati che hanno deciso di impegnarsi e impegnare il loro tempo, sento un forte senso di responsabilità”.
Più concentrato su Aosta il candidato Sindaco Girardini che raduna le truppe con un paragone disneyano: “Aosta non dev’essere la Cenerentola del nostro sistema elettorale, non vorrei che i candidati alle comunali che oggi sono qui tra noi si sentano meno importanti, perché invece se noi conquisteremo Aosta significa che apriremo la Breccia di Porta Pia e da lì faremo cadere questo sistema e potremo puntare a cambiare quello regionale”. Dichiarazione vagamente risorgimentale, seguita da una citazione di andreottiana memoria che traghetta l’imprenditore alla presentazione dei suoi, non senza che la sua compagna di pulpito non gli faccia da eco: “Per noi Aosta è sempre stata fondamentale, è da lì che parte la vera e sana rivoluzione che vogliamo mettere in atto, sempre con il sorriso; i candidati possono confermare quanto abbia stressato tutti perché siano sempre positivi, allegri e con il sorriso, anche sulle foto!”.
Poco lo spazio lasciato ad attacchi espliciti e chiari nei confronti degli avversari, entrambi i partiti rimangono su una linea moderata e gentile, ma mettendo i puntini sulle i: “Siamo una forza rassicurante – chiosa ancora la Rini – che non significa essere molle, non vuol dire che siamo dei “papaciughi”, ma vuol dire che ci presentiamo preparati, con risposte serie, organiche e fattibili, noi non abbiamo un libro dei sogni, ma portiamo soluzioni per rendere più bella la nostra regione: siamo il centro moderato del centro-destra. Di gente che vuole distruggere ne abbiamo già vista troppa, noi lavoriamo per costruire e per tornare a essere invidiati da tutti: eravamo un’isola felice, ora siamo isolati. E vorrei anche smettere di sentire la storia del brutto “Babao” che viene su da Roma a prenderci le risorse dell’Autonomia, perché quando salgono da Roma sono, oltre che belli, anche con le saccocce piene di soldi”.
Ospite d’onore Alberto Cirio, Presidente del Piemonte, in trasferta con Paolo Ruzzola capogruppo di Forza Italia alla Regione Piemonte e che non risparmia fiato parlando di Europa, Roma, Autonomia e libertà, sottolineando come “la Valle d’Aosta ha bisogno del nostro paese, ha bisogno dell’Italia e lo dico senza paura di ledere la vostra autonomia, noi guardiamo a questa con immenso rispetto ed essendo piemontese anche con un po’ di invidia. La Valle deve sapere che anche se autonomista non è sola e che è fondamentale mantenere attraverso Forza Italia un rapporto con Roma e con Bruxelles; noi come partito ci mettiamo a disposizione per far diventare la vostra regione la regione trainante tra quelle europee”.
E mentre il nome di Silvio Berlusconi, leggibile ovunque, viene citato e ricordato solo da Cirio, l’apertura di campagna di Forza Italia insieme a Renaissance ha il sapore delle storie d’amore adolescenziali, quando tutto è possibile e ci si promette che durerà per sempre, mentre in sottofondo c’è la canzone che ci ricorderà per sempre quel momento e nell’aria l’odore dei ciliegi in fiore fa vedere la vita con gli occhi a cuore. Basteranno tutti i sorrisi e tutte le promesse di unione per raggiungere il famoso 42%? E nel caso rimanere insieme?
Una risposta
“il trenino da Pila è sbucato a Cogne”… Assì?? … e quando?? A me invece pare che lassù ci sia una bella cattedrale nel deserto, ma forse non parliamo della stessa opera abbandonata..