Jovençan, rimandata la nomina del nuovo assessore al Turismo

Dal prossimo consiglio, René Curtaz entrerà in consiglio comunale, dopo le dimissioni dell'assessore del PD Tiziana Annovazzi e la rinuncia di Michele Ouvrier, primo dei non eletti. Per ora, niente nuovo assessore: polemica in aula.
Consiglio comunale Jovençan
Politica

Al netto di lunghe discussioni sul regolamento e degli strascichi di polemica sulle dimissioni dell’assessore al Turismo, Commercio, Artigianato, Bilancio, Comunicazione e Innovazione, Tiziana Annovazzi, il Consiglio comunale di Jovençan ha votato venerdì scorso, 21 settembre, il subentro del consigliere René Curtaz. Questo, dal prossimo consiglio andrà a rimpolpare le fila della maggioranza, dopo la defezione del primo dei non eletti, Michele Ouvrier, per motivi di salute.

La mozione della minoranza – arrivata prima della lettera di dimissioni – che chiedeva all’ormai ex-assessore una maggiore presenza in consiglio è rimasta calendarizzata all’ordine del giorno, animando un’accesa discussione e spegnendosi, per forza di cose, nell’astensione generale, una volta arrivato il momento del voto, mentre l’elezione del nuovo assessore è stata rimandata.

Il sindaco Pepellin ha stigmatizzato l’iniziativa della minoranza: "Da due anni sto aspettando di sentire dall’opposizione una proposta concreta, invece che discussioni su verbali, regolamenti e giudizi sulle persone". "Il 90% delle cose che facciamo qui dentro non interessa alla minoranza – continua il sindaco – si veda il voto contrario sulla convenzione di questa seduta, che a Gressan è stata invece votata all’unanimità". L’assessore Piero Quendoz, poi, ha sostenuto, programma alla mano, l’operato di Annovazzi: "Per un assessore non c’è solo il lavoro in consiglio, sono stati portati avanti tutti gli impegni con la popolazione".

"Noi oggi ci aspettavano la nomina di un nuovo assessore – ha replicato Nicolas Viérin – ma non c’è stata ed è evidente che questa maggioranza ha difficoltà a trovare un nuovo equilibrio in un assessorato chiave. La nostra era una normale iniziativa, dove non chiedevamo le dimissioni di nessuno ed il fatto che sia uscita sui giornali non dipende da noi. Siamo contenti – conclude Viérin – che dagli uffici comunali sia emerso come la nostra mozione fosse arrivata il 9 agosto mattina e le dimissioni dell’assessore il pomeriggio, poi, certo, si può anche usare il trucchetto di dire che sono state scritte il 7".

Un percorso che collegherà il castello di Aymavilles a quello di Gressan
Un altro punto all’ordine del giorno, votato a maggioranza con la contrarietà dell’opposizione, verteva sulla valorizzazione di un percorso storico naturalistico, lungo il ru Arberioz, che dovrebbe unire il castello di Aymavilles con quello di Gressan, passando appunto per Jovençan. Jovençan è interessata a partecipare soprattutto per la possibilità, a margine del progetto europeo, di posare una tubazione che porti l’acqua del ru al paese: "Per questo abbiamo già impegnato cento mila euro dal bilancio", ha fatto sapere il sindaco Sandro Pepellin. Per la minoranza di Nicolas Viérin "la situazione è pasticciata: questa convenzione riguarda il territorio di Aymavilles, che però non mette un soldo".

Pepellin ha allora spiegato che "noi e Gressan abbiamo deciso di spendere 10 mila euro in più, per non perdere i 300 mila euro di finanziamento europeo". "E’ vero che Aymavilles non partecipa finanziariamente – continua il sindaco – ma solo perchè non ha soldi, il sindaco Saraillon ce lo ha detto con chiarezza e noi abbiamo deciso di impegnarci lo stesso". Le argomentazione del sindaco, però, non hanno convinto la minoranza: "facciamo tutto questo per portare l’acqua – afferma Viérin – ma non possiamo scriverlo nella convenzione, secondo noi qualcosa non torna".

 

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