Salvo improvvisi incrementi di ricoveri nella giornata di oggi, per la Valle d’Aosta venerdì sarà confermata la zona arancione o al massimo potrà sperare nel ritorno in zona gialla.
“I dati dell’ultima settimana sembrano indicare anche in Valle d’Aosta un rallentamento della diffusione del virus: per la prima volta da novembre, il numero degli attuali positivi ha registrato un’inversione di tendenza, dato che ci fa sperare in un miglioramento che però deve essere confermato in questi giorni. Il numero di positivi rimane alto, ma lo stop alla crescita ci fa apprezzare l’effetto della campagna vaccinale e della riduzione dell’aggressività del virus” ha detto in aula il vice presidente della Regione Luigi Bertschy (Nda il presidente della Regione Lavevaz è a Roma per l’elezione del nuovo Capo dello Stato).
Sulla riunione avuta ieri da Lavevaz con gli altri Governatori delle Regioni e delle Province autonome, dove è stata ribadita una posizione comune delle amministrazioni regionali nel richiedere una revisione del sistema di gestione della pandemia, il vice presidente ha evidenziato come “il sistema delle zone di rischio contrassegnate dai colori” sia “ormai superato dai fatti e, per noi, soggetto anche a distorsioni statistiche”.
Infine Bertschy ha spiegato di aver riunito lunedì scorso il tavolo politico di regia sulla legge regionale 15 del 2021 riguardante gli aiuti anti crisi. “Abbiamo valutato il lavoro da fare nei prossimi mesi in base all’evoluzione della situazione non solo sanitaria ma anche economica. Per ora si completerà il lavoro di analisi e applicazione della legge in vigore riservandoci poi di intervenire con ulteriori iniziative e ulteriori misure”.
Da parte dell’opposizione, con il vicecapogruppo della Lega VdA Stefano Aggravi è arrivata la disponibilità a collaborare nell’analisi degli effetti del pacchetto di aiuti per “comprendere cosa ha funzionato e eventualmente cos’altro si può fare”.