La revisione del Pnrr rischia di abbattersi sul progetto di rigenerazione urbana del Quartiere Dora

Per i progetti di rigenerazione urbana il Governo segnala l'opportunità di ricorrere a fonti di finanziamento nazionali. Il Ministro Fitto: "Non c'è nessuna interruzione, gli interventi vanno avanti". La preoccupazione del Comune di Aosta e della Regione, che oggi con l'Assessore Caveri parteciperà alla riunione con i ministri agli affari europei e domani alla conferenza Stato Regione. Anche il deputato Franco Manes in aula lancia l'allarme: "Senza una garanzia di finanziamento immediata, il Comune potrebbe essere costretto a interrompere la procedura e i lavori".
La planimetria del progetto per il parco del quartiere Dora
Politica

“Garantiamo il finanziamento per tutti gli interventi, ma una serie di interventi vanno spostati su altre fonti di finanziamento perché non coerenti con la rendicontazione” e ancora “ai sindaci dico che non c’è nessuna interruzione, gli interventi vanno avanti”. Raffaele Fitto, ministro degli Affari europei, ha provato questa mattina nel suo intervento alla Camera dei deputati a rassicurare regioni e comuni sulle proposte di modifica del Governo al Pnrr.  La revisione interessa 144 obiettivi su 349, eliminando 9 progetti da 15,89 miliardi e aggiungendone uno da 19,2 miliardi.

Il corposo documento, con la proposta di revisione, segnala infatti per gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana da 3,3 miliardi di euro e per i piani urbani integrati “l’opportunità di ricorrere a fonti di finanziamento nazionali al fine di agevolarne l’attuazione e di facilitare i relativi processi di rendicontazione”.

La scure del governo andrebbe così ad abbattersi sul piano di rigenerazione urbana del Quartiere Dora, i cui lavori da 11 milioni di euro sono stati da poco aggiudicati.

Il Comune di Aosta ha chiesto al deputato Franco Manes di intervenire in aula per chiedere chiarimenti specifici per tutti quei progetti che, come quello di Aosta, hanno onorato gli obblighi previsti dalla misura, fra i quali l’aggiudicazione dei lavori entro il 30 giugno scorso. “L’Amministrazione comunale ha creduto fermamente in questo intervento e lo ha portato a conclusione rispettando rigorosamente le disposizioni finanziarie“, ha detto Manes in aula. “La cittadinanza aostana e l’Amministrazione comunale auspicano fortemente questo intervento di rigenerazione urbana, tanto che il Comune ha aggiunto fondi propri, contribuendo così con quasi il 20% dell’importo messo a disposizione dal PNRR”. Il deputato valdostano, che ha deciso di esprimere un voto di astensione, ha quindi lanciato l’allarme: “Senza una garanzia di finanziamento immediata, il Comune potrebbe essere costretto a interrompere la procedura e i lavori. La garanzia di finanziamento richiesta per questo progetto ammonta a circa 10,2 milioni di Euro oltre Iva”. “Capiamo le difficoltà e le necessità di riprogrammare il piano nazionale di ripresa e resilienza con il RePowerEU”, conclude Manes, “ma questo non può avvenire a scapito dei Comuni, dei loro cittadini e sulla pelle dei Sindaci che in alcuni casi si potrebbero trovare con scoperture finanziarie importanti che li traghetterebbero verso il dissesto finanziario, o ad adempiere in tempi celeri ad attività amministrative impossibili”.

“Bloccare un progetto aggiudicato comporta anche l’esposizione nostra verso gli aggiudicatari. Abbiamo degli obblighi giuridici.  – ricorda il sindaco Gianni Nuti – E’ molto preoccupante, ci auguriamo che i progetti possano andare avanti, perché senza copertura finanziaria si rischia di crea un dissesto finanziario di 14 milioni di euro. Mi rifiuto di pensare che uno Stato possa mettere in difficoltà i comuni”.
Le proposte di modifica non andranno invece a toccare il progetto di riqualificazione del Quartiere Cogne e il nuovo asilo nido del Quartiere Dora.  “Sugli asili nido siamo stati fra le poche amministrazioni a onorare le scadenze previste”.

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A cercare di far luce sugli interventi di revisione del Governo c’è anche la Regione. “Ieri abbiamo fatto alcune riunioni interne e abbiamo inviato un documento in cui riassumiamo i temi che ci preoccupano” spiega l’Assessore regionale con delega al Pnrr Luciano Caveri, che oggi prenderà parte ad una riunione con gli assessori regionali agli affari europei e domani alla conferenza Stato Regioni.

“C’è la preoccupazione per le scelte unilaterali assunte dal governo e non concordate” prosegue l’Assessore. “Abbiamo una serie di richieste specifiche che vanno dalla vicenda del Quartiere Dora, per capire che fino hanno fatto i fondi, fino ai lavori sul dissesto idrogeologico, per capire costa sta capitando. Bisogna capire bene i finanziamenti sull’idrogeno, per capire se, come crediamo, visto che sono in fase avanzata, non saranno toccati.”

L’Assessore evidenzia, inoltre, un tema di prospettiva. “Ci sono grossi finanziamenti alle società partecipate dallo Stato nel settore energetico, a suo tempo abbiamo presentato alcuni interventi di Cva sull’idrogeno e il revamping delle centrali Hone2 e Chav0nne.  Non si può essere ipocriti nel finanziare gasdotti e metanodotti e non finanziare il settore delle rinnovabili e in particolare l’idroelettrico, che è strategico in caso di black out nazionale”.

Tutte questioni che, secondo Caveri, verranno definite nel confronto con lo Stato. “Il vero match ce lo giocheremo nel rapporto faccia a faccia con il Ministero e nel documento che dovrà essere stipulato fra la Regione e lo Stato”.

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