Legge elettorale, in arrivo in aula la preferenza unica e lo spoglio centralizzato

Questa mattina la I Commissione "Istituzioni e Autonomia" ha licenziato, a maggioranza con 4 astensioni, le prime modifiche alla legge elettorale, volte a garantire la segretezza del voto.
Elezioni - scrutinio - spoglio - voto
Politica

Scrutinio centralizzato, preferenza unica, aumento del 35% di presenza di genere nelle liste e ancora riduzione a 800 del numero delle firme richieste per la presentazione della lista elettorale.

Sono queste in estrema sintesi le modifiche alla legge elettorale che potrebbero approdare in aula già mercoledì. Questa mattina la I Commissione “Istituzioni e Autonomia” ha licenziato, a maggioranza con 4 astensioni (Uv, Stella Alpina e Gruppo Misto), l’articolato.

Il testo varato è la sintesi delle due proposte di legge per l’elezione del Consiglio regionale depositate, a suo tempo, dalla Consigliera Emily Rini, che prevedeva il mantenimento dello scrutinio centralizzato dei voti, e dai Consiglieri Alberto Bertin e Luciano Mossa che introduceva la preferenza unica e il riequilibrio della rappresentanza di genere.

L’articolato prevede un aumento al 35 per cento di presenza nelle liste di candidati di genere diverso. Inoltre viene ridotto il numero di firme necessarie (900 min – 1400 max) per la presentazione delle liste e ampliata la platea dei soggetti certificatori. I poli per lo spoglio centralizzato diventano otto con l’accorpamento di quello Walser e dell’Unité Mont Rose.

“La prima commissione ha mantenuto l’impegno che si era assunta nel mese di dicembre di licenziare, entro la fine di gennaio, una proposta di legge elettorale che contenesse i punti principali condivisi trasversalmente dai vari Gruppi consiliari, in particolare quelli tendenti a garantire la non controllabilità del voto e cioè la preferenza unica e lo spoglio centralizzato”.

La Commissione si è assunta inoltre l’impegno di approfondire  la praticabilità del voto elettronico.

“E’ evidente che la legge elettorale richieda l’approfondimento di altri temi – prosegue Morelli –  in particolar modo la governabilità. Oggi, l’obiettivo era la chiusura di un testo minimo che rispondesse al principio della segretezza del voto. Il lavoro sulla legge elettorale proseguirà.”

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte