Ritirare il disegno sul lupo e ragionare “seriamente su un piano di interventi lungimiranti e coerenti con la normativa europea di tutela e con le proposte della comunità scientifica, che ritiene gli abbattimenti una assurdità”. E’ quanto chiede in una nota la consigliera di Adu Vda Daria Pulz.
“Riponendo il fucile in soffitta, si può ancora provare a scrivere una legge coraggiosa e innovativa, che sappia individuare soluzioni all’altezza della situazione.”
La consigliera regionale ricorda come “Accodarsi a Trento e Bolzano, come proposto con il disegno di legge regionale riguardante il lupo è profondamente sbagliato. Non perché si rivendichino, in termini generali, competenze che spettano statutariamente alla Regione, ma perché, in concreto, quelle competenze vengono brandite, come già accaduto a Trento e Bolzano, per nascondere l’incapacità, o peggio ancora per ribadire la mancanza di volontà di affrontare seriamente la questione, preferendo alla ragionevolezza il populistico appello ai pallettoni”.
Infine Pulz, citando la sentenza della Consulta 215 del 2019, spiega come “non si può sparare al lupo (mai l’ISPRA potrebbe consentirlo!) se non si dimostra di aver fatto tutto il possibile per evitarlo.”