Lupo, riunione ieri del Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica

Secondo i dati presentati, a fine dicembre erano 54 i casi di attacchi al patrimonio zootecnico. Non sono stati invece "evidenziati casi particolari di atteggiamenti particolarmente ‘’confidenti’’ da parte dei lupi nelle zone antropizzate.
Lupi foto di Giovanni Carnemolla
Politica

Riunione ieri del Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica sulla questione lupo, dopo la circolare arrivata nei giorni scorsi dal Viminale. Durante l’incontro il comandante del corpo forestale della Valle d’Aosta e il dirigente della struttura Flora e Fauna dell’Assessorato regionale all’Ambiente hanno presentato una relazione sulla consistenza numerica dei lupi sul territorio valdostano e sulle segnalazioni ricevute da parte della popolazione.

Secondo i dati presentati a fine dicembre erano 54 i casi di attacchi al patrimonio zootecnico. Non sono stati invece “evidenziati casi particolari di atteggiamenti particolarmente ‘’confidenti’’ da parte dei lupi nelle zone antropizzate.

Oltre all’adesione al progetto europeo Wolf, la Valle d’Aosta sta partecipando alla definizione di un protocollo che codifica le procedure da seguire, da parte dei cittadini e delle forze dell’ordine, in caso di avvistamento, che sarà portato all’approvazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

A chiedere l’intervento del Governo regionale è Diego Lucianaz della Lega ricordando come a breve gli allevatori dovranno salire in alpeggio. “Qualcuno però non ci andrà. Il lupo è un problema, va bene monitorare ma servono risposte”. Il collega Andrea Manfrin sollecita una chiara “identificazione del problema,  perché forse la popolazione dei lupi è superiore a quanto dichiarato”.

A far chiarezza sulla circolare e sulla presunta apertura da parte di Salvini agli abbattimenti, poi smentita dallo stesso, è Sandro Nogara. “In questo momento non possiamo fare assolutamente nulla” dice il consigliere di AC “C’è una norma europea che ti permette il controllo della specie lupo ma va recepita dallo Stato membro, che in questo momento non l’ha recepita anzi ha detto che gli abbattimenti non si fanno. Dobbiamo, quindi, lavorare tutti insieme per fare prevenzione”.

L’Assessore all’Ambiente Albert Chatrian ha quindi annunciato la presentazione di un emendamento in variazione di bilancio condiviso con le associazioni degli agricoltori.

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