In 15 minuti circa il Consiglio regionale all’unanimità mette una pezza alla legge 5/2020, quella sugli aiuti per famiglie e aziende, che tante polemiche ha sollevato in queste settimane.
A spiegare gli errori commessi, nella scrittura del testo approvato nell’aprile scorso, è il relatore nonché Presidente della II Commissione consiliare Pierluigi Marquis: “Trattasi di un intervento rettificativo e specificativo riguardo agli articoli 5 e 7: rettificativo poiché viene abrogata la parte che fa riferimento agli aiuti di Stato, specificativo poiché vengono descritti, puntualmente, i soggetti destinatari delle misure estendendone anche la platea.”
In particolare il giorno dell’attivazione sulla piattaforma Oh my job degli indennizzi da 400 euro per gli autonomi e liberi professionisti, in tanti, soprattutto soci di società, si erano trovati esclusi dalla misura, per colpa di un comma che faceva esplicito riferimento agli “aiuti di Stato”.
Con le modifiche approvate oggi vengono inoltre inclusi negli indennizzi da 200 euro per i cassaintegrati anche i soggetti con contratto di lavoro a tempo determinato. Infine il testo, così come modificato oggi, va nella direzione di “semplificare nonché di velocizzare l’attuazione della legge autorizzando la Giunta a rimodulare le previsioni di spesa tra le misure in funzione delle effettive necessità finanziarie riscontrabili in sede applicativa”.