Modifiche alla legge elettorale, il voto può aspettare

Accusa il M5S: "Anche se neanche 15 giorni fa il Consiglio si è espresso all’unanimità al fine di prendere seri provvedimenti per contrastare le infiltrazioni criminali, al momento di mettere in pratica tali azioni, qualcuno preferisce rallentare l'iter"
elezioni - Immagine di archivio
Politica

Slitta alla prossima seduta del Consiglio regionale l’approvazione delle modifiche alla legge elettorale, varate ieri dalla I Commissione.

La conferenza dei capigruppo ha infatti deciso di non iscrivere in via d’urgenza per domani la proposta di legge. Una scelta che scatena le critiche del M5S che accusa in particolare i gruppi di Alpe e Uvp ,che ieri hanno votato a favore delle modifiche, di “voltafaccia”. 

“I colleghi, a cui probabilmente le infiltrazioni mafiose all’interno delle nostre Istituzioni non suscitano preoccupazione,  – scrivono i consiglieri grillini – si devono prendere la responsabilità per questa loro scelta che, oltre ad andare contro la lotta al controllo del voto e contro le infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, va anche a sminuire il lavoro svolto per mesi, con serio impegno, da parte della prima commissione”.

Sul testo condiviso in I Commissione si erano invece astenuti ieri i gruppi di Uv, Stella Alpina e Gruppo Misto con Claudio Restano. 

“Ancora una volta constatiamo che, anche se neanche 15 giorni fa il Consiglio si è espresso all’unanimità al fine di prendere seri provvedimenti per contrastare le infiltrazioni criminali, al momento di mettere in pratica tali azioni, qualcuno preferisce rallentare l’iter – conclude il gruppo del M5S Vda –  Forse non è nel loro interesse che le infiltrazioni mafiose all’interno delle istituzioni possano avere fine al più presto e che tutti i cittadini valdostani possano finalmente esprimere il loro voto nella massima libertà”.

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