Montagna: passa in Consiglio il testo di legge statale per la tutela della montagna

Il testo approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, sarà inviato alla Camera dei deputati e al Senato. In 24 articoli si presenta il quadro generale relativo alla montagna con nuovi apporti e parametri per la classificazione normativa.
Consiglio regionale
Politica
La proposta di legge statale che contiene “Disposizioni e misure per la tutela della montagna e relativi sviluppi e valorizzazioni” è stata al centro del dibattito del Consiglio regionale. Il testo di legge, approvato all’unanimità e che sarà inviato sia alla Camera dei deputati che al Senato, è stato predisposto dalla I Commissione consiliare permanente e riunisce due iniziative, presentate, una dai Consiglieri Caveri, Empereur, Rosset, Salzone e La Torre, l’altra dal gruppo Vallée d’Aoste Vive/Renouveau. L’iniziativa è stata illustrata in aula dal Consigliere Luciano Caveri (UV) e dal Vicepresidente del Consiglio Albert Chatrian (VdAVR).

Il problema “montagna” è stato affrontato da più punti di vista. Caveri, delineare il quadro e il contesto del passato e attuale, anche alla luce di venti anni dedicati al tema, nei diversi ruoli istituzionali coperti del tempo, ha evidenziato una delle questioni più discusse: la classificazione normativa della montagna. Da questo punto di vista secondo Caverila Valle d'Aosta propone una soluzione più innovativa che può avere ricadute positive anche sul dibattito europeo, oltre che uno stimolo importante alla riflessione a beneficio di una discussione parlamentare che da troppo tempo langue".
Il testo contiene 24 articoli che presentano una fotografia della questione montagna e nuovi apporti e parametri. Tra questi quelli relativi proprio all’altimetria, tra i nodi principali. “In 7 articoli – ha aggiunto Caveri – si declinano alcune scelte, attraverso una serie di parametri con l’altimetria protagonista, quali l’esistenza di Comuni di montagna e di Comuni d’alta montagna, oltreché di zone dette “di alta quota” da ulteriormente valorizzare”.
“La norma – secondo Albert Chatrianintroduce ulteriori parametri, relativi alla densità demografica, alla pendenza, al dislivello del territorio, alla frammentarietà dei centri abitati, al clima, all'assenza di servizi sociali primari e di esercizi ricettivo-commerciali". “Questa normativa di principio e di dettaglio – ha detto il Vicepresidente Chatrian – ha lo scopo di valorizzare i territori di montagna come luoghi con caratteristiche e problematiche plurali e differenziate e a volte svantaggiate, ma con risorse e opportunità da riconoscere e valorizzare nell’interesse dell’intero Paese”. Al dibattito hanno preso parte i Consiglieri regionali Lattanzi, Salzone, Donzel, La Torre, Morelli.

A chiudere il dibattito è stato il Presidente della Regione, Augusto RollandinLa discussione ci ha permesso di fare una fotografia attuale del problema montagna, più difficile è capire ciò che accadrà in futuro. La proposta di legge va proprio in questa direzione: sollecitare lo Stato affinché dia delle risposte rispetto a quello che sarà il futuro. Con questa legge dobbiamo oggi fare squadra, anche nell’ambito dell’Euroregione Alp-Med, dove sottoporremo il testo alle altre Regioni.
Il sovrapprezzo della montagna è chiaro a tutti. Investiamo milioni di euro per la sicurezza in montagna. Il pregio di questo disegno di legge è che si parla di principi che possono essere alla base di riconoscimenti per avere la possibilità di utilizzare e avere dei fondi, anche a livello europeo così come nazionale. Su questo crediamo che possiamo portare avanti una battaglia corretta”. E rispetto al discorso delle zone franche emerso durante la discussione, Rollandin ha aggiunto “ Sulla zona franca, si è sempre parlato, si sono presentati progetti. L’intuizione delle zone franche al momento dello Statuto oggi ha un valore molto diverso. L’attuazione delle zone franche montane è una possibilità per inserirsi in un processo di defiscalizzazione ma ancora tutto da costruire. Rispetto alla competitività, l’Europa ha parlato di montagna sempre solo per analogia, ma non esiste nessun livello di sensibilità. La Legge raccoglie spunti importanti per ripensare una strategia e avere una discussione seria sul tema.”

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