Per conseguire le patenti di guida A, C, D e E i valdostani potrebbero a breve doversi rivolgere fuori regione. Motorizzazione civile di nuovo nell’occhio del ciclone. Sanati i problemi sulle patenti B, sono emerse nelle scorse settimane nuove difficoltà legate all’assenza di esaminatori abilitati su altre categorie.
La questione è emersa in Consiglio regionale, dove il presidente della Regione Erik Lavevaz, nel suo ruolo di Assessore ad Interim ai trasporti, non ha nascosto le criticità della Motorizzazione.
“Avevamo chiesto sul finire della scorsa legislatura al Ministero e agli uffici del Piemonte una collaborazione che potesse dare un po’ di ossigeno. La risposta è stata purtroppo negativa, perché la situazione a livello di personale è difficoltosa ovunque.”
A complicare il quadro, già critico, alcuni pensionamenti per adesione a quota 100. “La ciliegina sulla torta si è avuta con ulteriori due risorse, una già uscita perché ha vinto un concorso in un’altra amministrazione, l’altra che lascerà a breve (nda a fine maggio), anche lui perché vincitore di un concorso presso un’altra amministrazione”.
Al momento, quindi, nessuno degli esaminatori è in possesso della patente A, che consentirebbe loro di abilitare gli esaminandi. “Si sta cercando di sopperire, convincendo il personale a prendere la patente A”.
Più complicato ancora il discorso per le patenti superiori C, D, e E. In questo caso gli esaminatori devono essere funzionari in possesso delle specifiche patenti oppure essere laureati in ingegneria.
“Nell’ordine delle priorità dei concorsi appena approvati in Giunta, quello per la figura di ingegnere, è stato messo ai primi posti. – ha proseguito Lavevaz – Nel frattempo il dipartimento del personale sta cercando di trovare il modo a livello amministrativo e tecnico di abilitare le persone appena pensionate per il periodo necessario a coprire questa vacanza, in attesa del concorso”.
Una situazione definita da Pierluigi Marquis, di “grande preoccupazione“.
“Abbiamo due problemi, uno strutturale e uno contingente” ha proseguito il capogruppo di Forza Italia Vda. “Sembra che ci siano delle figure che abbiano frequentato i corsi di formazione, ma non hanno dato l’esame per avere il titolo da esaminatore. Dal momento che i costi di questo corso sono stati sostenuti dalla regione è doveroso giungere alla conclusione. Diversamente si blocca tutta la filiera, di tutti coloro che hanno necessità ora di andare fuori valle, sostenendo costi enormi e disagi indescrivibili per arrivare ad avere la patente”.
2 risposte
La dirigenza della motorizzazione andrebbe citata in tribunale per i gravi danni che sta arrecando alla comunità. Non solo per le patenti ma anche per il disastro passato sottobanco che si chiama Documento Unico.
Questa assurda situazione dovrebbe essere valutata molto più seriamente partendo dall’interno e ci si dovrebbe chiedere perché chi lavora in Motorizzazione fa altri concorsi per andarsene?Perché chi ha fatto il corso per abilitarsi( corso già pagato dalla Regione) non ha ancora sostenuto l’esame?Perché non si inizia a valutare l’operato di chi dovrebbe dirigere e gestire per verificare se davvero ha le competenze per farlo? Stiamo parlando della Motorizzazione Civile di un sevizio pubblico estremamente importante.