“No ad interventi spot, vogliamo date e impegni precisi: fuori dal fossile entro il 2030”

I due rappresentanti di Fridays for future Camilla Gazzola e Andrea Jon Déjanaz incalzano il Governo regionale: "Abbiamo sentito da voi tante belle parole, ma vogliamo fatti". Le richieste dei giovani: un tavolo permanente sui cambiamenti climatici aperto a tutta la popolazione con un’ampia rappresentanza scientifica
Andrea  Déjanaz e Camilla Gazzola
Politica

Per oltre 30 minuti sono stati ad ascoltare buona parte del Governo Fosson snocciolare le cose fatte e quelle che verranno avviate, quando è toccato a loro parlare le idee dei due rappresentanti di Fridays for future, Camilla Gazzola e Andrea Jon Déjanaz, erano chiare: “aria fritta”, “interventi spot”, “servono date e scadenze”.

Mentre da piazza Deffeyes salivano le grida e gli slogan dei loro coetanei, in sala della Giunta regionale calava un gelido silenzio provocato dalle parole di Déjanaz: “Abbiamo sentito tante belle parole, ma solo un dato: 2040 fuori dal fossile. A noi non va bene, il 2040 è oltre il punto di non ritorno. Vogliamo il 2030”.

La richiesta dei ragazzi è di arrivare ad aprire entro fine ottobre “un tavolo permanente sui cambiamenti climatici aperto a tutta la popolazione con un’ampia rappresentanza scientifica” che porti alla definizione di un “documento che dica quali azioni verranno fatte per uscire dal fossile entro il 2030, per mitigare e adattarci”.

“Là fuori non ci sono solo studenti, questa non è una lotta studentesca o ambientalista. Non parliamo del rispetto del nostro territorio – prosegue Déjanaz – ma del rispetto della nostra vita. La situazione è drammatica, lo dice la comunità scientifica, se milioni di persone fuori da qui e in tutto il mondo stanno manifestando tutte unite, solo in Italia più di 160 città, non è per perdere un giorno di scuola o di lavoro, ma è per avere un futuro”.

La sfida, ricordano, i due rappresentanti valdostani di Fridays for future, “è gigante” e riguarda la politica. “Non possiamo cambiare a livello individuale e sperare di salvarci. Noi puntiamo il dito contro di voi, perché siete voi a dover prendere delle decisioni, siete stati eletti dai cittadini che ora vi chiedono, dalla piazza, che vengano prese delle misure forti perché è necessario, altrimenti non avremo un futuro”.

A rispondere alle”provocazioni” dei ragazzi è il Presidente della Regione, Antonio Fosson: “Ci rendiamo ben conto che è in ballo il nostro futuro. La nostra attenzione non è solo formale. Non abbiamo iniziato oggi a lavorare, ma già da tempo e non ci limitiamo ad interventi spot: l’elettrificazione della linea ferroviaria, le auto elettriche, gli interventi sulle case, sui parchi e la biodiversità, sono già date ben precise, a cui se ne dovranno aggiungere magari altre.”

Sulle richieste avanzate dai rappresentanti di Fridays for future, il presidente aggiunge: “Siamo ben contenti di fare un tavolo con voi perché responsabilizza” mentre l’Assessore all’Ambiente Chatrian aggiunge “oltre a portare avanti quanto già stiamo facendo e approvando dal punto di vista amministrativo, saremo obbligati a fare scelte prioritarie per ridare vita e ristrutturare il Dipartimento Ambiente. Dobbiamo mettere anche mano al bilancio”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte