Come può uno spettacolo teatrale affrontare il tema così profondamente scientifico del cambiamento climatico? "Persino le montagne più alte" della compagnia Palinodie racconta e affronta questo argomento tra dialoghi, storie e sguardi, con una prospettiva profondamente umana.
La mostra "Chinmoku no mori", di Leonardo Sinopoli, Bianca Carlino, Alessandro Cimma e a cura di Hugo Weber, è stata inaugurata ieri (lunedì 10 ottobre) ed è visitabile presso l'Hotel des États fino a domenica 13 novembre.
La mostra “Chinmoku No Mori – La foresta del silenzio (in giapponese)” di Leonardo Sinopoli, Alessandro Cimma e Bianca Carlino, a cura di Hugo Weber, sarà inaugurata lunedì 10 ottobre alle 18:30 presso l’Hôtel des États ad Aosta. Tra performance, fotografia e antropologia un'occasione per riflettere sul cambiamento climatico.
Il ghiacciaio, in Valsavarenche, è monitorato dai guardaparco. L’accumulo di neve si è liquefatto in poco ed è iniziata precocemente la fusione. Calcolata una perdita di circa 6 centimetri al giorno in poco più di due mesi e mezzo.
Il progetto - finanziato da risorse europee per 950mila e che vedrà come soggetto attuatore la Fondazione Montagna sicura - implementa le iniziative di studio e ricerca sui rischi di origine glaciale, correlati ai cambiamenti climatici, e investe su strumentazioni di avanguardia per prevederne l'evoluzione nel tempo.
Inaugurato stamani per festeggiare il centenario del Parco Nazionale del Gran Paradiso, il Giardino dei Ghiacciai è un sentiero che lega clima, natura e arte e mira a sensibilizzare i visitatori sul cambiamento climatico.
C 'è anche Fondazione Montagna Sicura fra le istituzioni scientifiche e gli esperti dei maggiori enti di ricerca e università italiane, firmatari di una lettera aperta che boccia la pratica che si sta diffondendo sulle Alpi, di coprire i ghiacciai in estate con teloni bianchi (geotessili) per proteggerli dalla radiazione solare e dal calore.
A due passi dal Polo Nord, il fotografo Stefano Unterthiner sfida a colpi di scatti i trenta gradi sotto lo zero per ritrarre paesaggi e animali artici. Un anno alle Isole Svalbard per il progetto "Una famiglia nell'Artico" e un libro fotografico in uscita il prossimo anno.
L’iniziativa è di Simone Lattanzi, Davide Brignone e Giuseppe Mammoliti con ambasciatrice Federica Brignone. Degli effetti dell’inquinamento sull’ambiente e dello stretto legame tra mare e montagna si discuterà giovedì 2 gennaio alle 18,30 all’Hotel Royal e Golf di Courmayeur durante la conferenza "Il futuro della montagna scritto nel mare".
Un progetto che affianca al rigore del dato scientifico la testimonianza diretta della famiglia di Stefano Unterthiner, alle Svalbard dal mese di agosto per documentare il cambiamento climatico.
I due rappresentanti di Fridays for future Camilla Gazzola e Andrea Jon Déjanaz incalzano il Governo regionale: "Abbiamo sentito da voi tante belle parole, ma vogliamo fatti". Le richieste dei giovani: un tavolo permanente sui cambiamenti climatici aperto a tutta la popolazione con un’ampia rappresentanza scientifica