La volontà è quella di chiudere la partita entro fine aprile 2024. Ovvero, concludere i lavori di riunificazione del mondo autonomista convocando un congresso straordinario prima che prenda il via la campagna elettorale per le Europee.
Questa la decisione emersa dalla Commissione speciale per la réunification, che si è riunita per la prima volta ieri – martedì 21 novembre –, nella sede dell’Union Valdôtaine ad Aosta, in viale Partigiani. All’inizio della sessione, la Commissione ha anche nominato la portavoce coordinatrice e la segretaria, rispettivamente Sylvie Hugonin ed Eloïse Villaz.
Secondo le indicazioni dei movimenti, la Commissione avrà il compito di stabilire le regole per la partecipazione al Congresso dei gruppi politici e delle persone che desidereranno aderire al progetto, ma anche – spiega una nota – “di tracciare le linee future per l’organizzazione del movimento unitario” che “avrà un ruolo importante anche nel corso delle elezioni del Parlamento europeo”.
Come detto, la Commissione, che si riunirà ogni martedì, “ha convenuto sulla necessità di concludere i lavori entro la fine di aprile per poter convocare il Congresso straordinario prima della campagna elettorale europea”.
di Luca Ventrice
Nominata la commissione speciale della Réunion
15 novembre 2023
Diego Bovard, Osvaldo Chabod, Daniele De Giorgis, Diego Empereur e Sylvie Hugonin per l’Uv, Alessandro Giovenzi, Patrizia Morelli, Sandro Nogara, Flavio Peinetti e Eloïse Villaz per Alliance Valdôtaine et du MOUV’-Vda Unie.
Sono i commissari speciali del processo di riunificazione del mondo autonomista. Da qui alla primavera del 2024, quando è in programma il congresso della réunion dovranno “promuovere la buona esecuzione dell’azione di integrazione degli aderenti all’Union Valdôtaine, in particolare dei nuovi iscritti provenienti da altre realtà politiche autonomiste”, ma anche di gestire la campagna elettorale per le elezioni europee del 2024, appuntamento nel quale le forze autonomiste si presenteranno nuovamente unite.
La commissione dovrà elaborare, inoltre il regolamento per favorire l’integrazione tenendo conto che l’Uv “ha già nominato una commissione per le modifiche statutarie” e si occuperà dell’organizzazione del congresso della primavera 2024.
“Questa commissione avrà largo potere e lavorerà in autonomia” spiega una nota. Il Presidente sarà eletto a maggioranza nei prossimi giorni e dovrà occuparsi di redigere il calendario dei lavori della commissione.
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Eppure ogni giorno incontro più di un unionista che schifa la réunion, definendola “operazione di palazzo utile soltanto a Caveri, Bertschy e pochi altri”. Che effettivamente, se non rientrassero nell’Union, non avrebbero probabilmente nemmeno più una lista di cui fare parte. Peccato che tutto questo dissenso esca soltanto nei corridoi del Conséil Fédéral.
Le cadreghe scottano, bisogna fare in fretta!