Operazione Geenna, la Regione si costituisce parte civile

La Giunta ha designato quale legale in rappresentanza e difesa della Regione, l’Avvocato Renzo Cocchi del Foro di Torino, già nominato difensore della Regione quale persona offesa nella fase che ha seguito l' ordinanza di custodia cautelare di gennaio.
Blitz anti 'ndrangheta dei Carabinieri
Politica

Come annunciato nelle scorse settimane, la Regione ha formalizzato oggi la costituzione di parte civile nel procedimento penale aperto a seguito dell’indagine denominata “Geenna” coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino nei confronti di vari soggetti per reati di tipo mafioso.

A rappresentare l’Amministrazione regionale sarà l’Avvocato Renzo Cocchi del Foro di Torino, già nominato difensore della Regione “quale persona offesa nella fase che ha seguito l’ordinanza di custodia cautelare di gennaio.”

Alla fine della settimana scorsa è pervenuto alla Regione il decreto di fissazione dell’udienza preliminare, prevista per il 12 dicembre, primo momento utile per la costituzione di parte civile, finalizzata ad agire nel processo penale per il risarcimento del danno.

“Il Governo regionale ritiene che la costituzione in questo procedimento sia doverosa, posto che le condotte contestate sono idonee ad alterare l’ordinato svolgimento della vita sociale dei cittadini, degli operatori economici del territorio e suscettibili di influenzare le abitudini della collettività, nonché le normali dinamiche del mercato concorrenziale e delle consultazioni elettorali e considerato che il radicamento, quale emerge dalle approfondite indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, dei Carabinieri del Ros di Torino e del Reparto operativo dei Carabinieri di Aosta, di una “locale” di ‘ndrangheta sul territorio valdostano  – spiega una nota – è un fatto che contribuisce a connotare negativamente il territorio valdostano nel suo complesso e a ledere la collettività regionale, della quale la Regione costituisce l’ente esponenziale”.

Per il Presidente della Regione, Antonio Fosson “la Regione con questa decisione, intende dare un segnale forte e concreto contro un reato così rilevante quale, appunto, l’associazione criminale di tipo mafioso, espressione di un fenomeno che deve essere contrastato non solo dai soggetti a ciò preposti, quali Magistratura e Forze dell’Ordine, ma anche dalle istituzioni democratiche della Repubblica e, in questo caso, la Regione e i Comuni, al fine di preservare il tessuto sociale della comunità regionale”.

Anche il Comune di Aosta si costituisce parte civile

Nel frattempo, dopo averlo annunciato in Consiglio, anche il Comune di Aosta ha deciso di costituirsi parte civile e in una nota annuncia “Con il decreto n. 36 firmato dal sindaco Fulvio Centoz lo scorso 29 novembre, l’Amministrazione comunale ha formalizzato la decisione di costituirsi parte civile nel giudizio relativo all’’Operazione Geenna’ di cui è stata fissata udienza preliminare il prossimo 12 dicembre 2019. A tal fine, del patrocinio dell’Amministrazione è stato incaricato l’avvocato Gianni Maria Saracco, del Foro di Torino”.

 

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