Il secondo lotto della Nuova Università, dal costo di 16 milioni di euro, prevede la sistemazione della fatiscente palazzina Giordana, destinata ad ospitare oltre ad uffici amministrativi, la Biblioteca con aule studio e il museo del Sacrario militare con importanti testimonianze del Battaglione alpino.
La proposta di Esprì mira ad introdurre un articolo di legge che permetta la rappresentanza in Europa della Valle d’Aosta - minoranza francofona - tramite l’istituzione di un apposito collegio elettorale valdostano
Fra i temi da riportare al centro delle competenti commissioni consiliari: la riforma degli enti locali, le problematiche contrattuali per i Vigili del Fuoco e per il Corpo Forestale della Valle d’Aosta, i progetti del Pnrr ma anche l'elettrificazione dell'Ivrea - Aosta e l'ampliamento dell'Ospedale.
"La scelta di Leonardo di aderire a FdI è una iniziativa assunta a titolo personale" scrivono Restano, Giordano e Milanesio "ma non può essere letta come una OPA (Offerta Pubblica di Acquisto), ostile o meno, nei confronti di uno dei tanti partiti, ad oggi il più votato, del Centro destra".
Il finanziamento è ripartito in otto annualità. Ritenuti ammissibili tutti gli interventi proposti dall’Amministrazione regionale, finalizzati alla sicurezza della rete stradale regionale, in particolare su ponti e gallerie che necessitano di manutenzioni straordinarie.
Tra "ribaltoni" e "controribaltoni", inchieste giudiziarie e dimissioni assortite la Valle d'Aosta, dal 2013 al 2023 ha avuto nove presidenti di Regione. Otto solamente dal 2017 ad oggi. Il più longevo è stato Rollandin, presidente in due fasi dal 2013 al 2017.
Tutta la minoranza non prende parte al voto, ma prima di uscire dall’aula non fa mancare le proprie critiche alla decisione del presidente incaricato di ripresentarsi in aula.
La proposta di legge regionale depositata dal gruppo di Progetto Civico Progressista sarà illustrata sabato 4 marzo, alle ore 9.30, nella Sala BCC di via Garibaldi ad Aosta.
Le reazioni di Forza Italia e Lega Vda alla richiesta di una nuova convocazione del consiglio regionale per arrivare all'elezione del Governo Testolin.
Nei giorni scorsi Confcommercio, Confindustria, Adava, Coldiretti, Confartigianato e Cna hanno lanciato un “appello alla responsabilità” della politica. Turcato, presidente degli industriali, spiega le priorità: "La stabilità, le Politiche del Lavoro e la questione del Traforo del Monte Bianco”.
In questa puntata speciale di Illumina Aosta, tre giornalisti si lanciano nell’impresa di spiegare nella maniera più semplice possibile l’attuale crisi politica valdostana, cercando di fare un po’ di chiarezza. La domanda principale è una: di chi sono i due voti mancanti a Renzo Testolin?
Depositate le firme con la richiesta di convocazione straordinaria. Domani alle 9 la conferenza dei capigruppo e con ogni probabilità giovedì il ritorno in aula per un nuovo tentativo di eleggere il presidente Testolin e la sua Giunta.
"Non possiamo permetterci di perdere altro tempo!" ha scandito il Presidente del Celva Alex Micheletto "Solo con il fondamentale apporto e la leale collaborazione di tutti sarà possibile fare fronte alle complesse prove che ci attendono nel prossimo futuro".
Nei nove seggi valdostani i votanti complessivi sono stati 1045. La deputata, e vicepresidente dell’Emilia-Romagna, ha raccolto 736 preferenze rispetto ai 305 voti per Stefano Bonaccini.
"Perché rifare, senza la minima dignità, gli stessi errori?”, si chiede la Lega. E annuncia "una serie di confronti con le forze presenti in Consiglio per verificare se vi sia uno spazio politico alternativo per dare finalmente una concreta stabilità di governo".
La maggioranza che doveva allargarsi – imbarcando i due consiglieri di Pour l’Autonomie per arrivare a 20 consiglieri – si è ridotta. Una delle ipotesi in campo è un nuovo tentativo, già la prossima settimana, con le stesse forze. Ma spunta una "terza via": un governo di scopo per la nuova legge elettorale.