Nonostante alcuni pensionamenti prossimi e qualche trasferimento, grazie ad apposite assunzioni a tempo determinato i Comuni possono ancora beneficiare di una copertura completa.
Intervista al presidente della Regione Erik Lavevaz. Dalle dimissioni alla convocazione del Conseil, al futuro dell'attuale legislatura fino ai destini Uv.
Il Movimento si dice poi sorpreso che Lavevaz e Machet "abbiano impiegato quasi due anni a rendersi conto dell'azione devastante condotta dal gruppo dei colonnelli dell'Union Valdôtaine in sintonia con il gruppo della Lega".
L'appello arriva da un gruppo di imprenditori, amministratori e cittadini per ricomporre "tutte le sensibilità unioniste-autonomiste, federaliste, cristiane e progressiste". Obiettivo del manifesto è di dar vita non a "un nuovo movimento, ma un movimento nuovo"
Non si è fatta attendere la risposta di Giulio Grosjacques, Aurelio Marguerettaz, Roberto Rosaire e Renzo Testolin alle dure accuse mosse loro da Erik Lavevaz. In una lunga missiva addossano la colpa della crisi al Presidente della Regione e annunciano di voler "con il senso di responsabilità che ci ha fino ad oggi contraddistinti" cercare di risolverla.
A dirlo, al termine del Comité fédéral di questa sera, la presidente dell'Union valdôtaine Cristina Machet: "Il presidente Lavévaz è una persona seria. E quando annuncia una cosa poi la fa”. Le dimissioni, cui seguiranno nuove consultazioni sono previste tra lunedì e martedì.
Assieme a Rini sono stati nominati l'ex comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, e il regista Pupi Avati. Alla coordinatrice di Forza Italia Vda assegnate le deleghe a regioni e montagna.
Isolato da mesi dal proprio gruppo consiliare e con lo spettro di un’alleanza sempre più vicina con il centrodestra, Erik Lavevaz ha deciso di presentare al Comité fédéral Uv le sue dimissioni da presidente della Regione. Dimissioni congelate dal Comité, che tornerà a riunirsi domani pomeriggio. La lettera di Lavevaz con le motivazioni delle sue dimissioni.
Il movimento ha incontrato oggi gli alleati unionisti. Definito il percorso di ricomposizione dell'area autonomista: assemblea costituente entro la fine della primavera.
Arriva una risoluzione a firma di tutta l'aula, tranne Pcp, che impegna la prima Commissione consiliare a elaborare - entro la pausa estiva - una proposta di legge regionale di riforma dell'attuale sistema elettorale e della forma di governo, da approvare entro e non oltre la fine del 2023.
Dopo un lungo dibattito, che ha occupato quasi per intero la prima giornata di lavori, l'aula ha bocciato l'iniziativa. Le due consigliere di Progetto Civico Progressista, Chiara Minelli e Erika Guichardaz, rimaste sole a difendere la richiesta di referendum. Il Cre: "La vicenda non finisce qui".
A decidere la dead line è stato ieri il Comité Fédéral. Nei prossimi giorni l'Uv incontrerà gli alleati autonomisti e a seguire la Presidente convocherà il Conseil Fédéral.