Dal Fondo per lo sviluppo delle montagne oltre 5 milioni di euro per la Valle d’Aosta

Lo schema di decreto del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie di ripartizione delle risorse è stato esaminato questa mattina nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, a cui ha preso parte l'Assessore Caveri. 
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Politica

Ammontano a 5.217.584,79 euro, le risorse che arriveranno all’inizio del 2025 alla Valle d’Aosta dal Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane. Lo schema di decreto del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie di ripartizione delle risorse è stato esaminato questa mattina nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, a cui ha preso parte l’Assessore Caveri.

Il Decreto ripartisce tra le Regioni italiane le risorse totali del Fondo disponibili per l’annualità 2024, pari a 195.408.167 euro suddividendole in due linee: la linea A, a cui sono destinati 105.660.952 euro ripartiti mediante l’utilizzo dei coefficienti stabiliti dalla delibera CIPESS n. 53/2021 e la linea B a cui sono destinati 89.747.215,03 euro, ripartiti utilizzando i coefficienti basati su indicatori geomorfologici e socio economici, denominati Montanità600. A differenza di quello dell’annualità precedente, l’attuale Decreto prevede una riduzione di circa 5 milioni di euro dell’importo complessivo da ripartire tra le Regioni, l’eliminazione della priorità alle misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nella Linea A e, in ultimo, l’introduzione di un articolo relativo al “Monitoraggio”.

I 5,2 milioni di euro destinati alla nostra regione dovranno essere utilizzati per sostenere e promuovere interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei Comuni montani.

“Il Decreto FOSMIT 2024, che assegna una cifra importante proprio per l’altimetria della Valle d’Aosta – precisa l’Assessore Luciano Caveri – ricalca sostanzialmente quello dell’anno scorso e permette alla nostra Regione di stimolare i Comuni a realizzare interventi per la crescita sostenibile e lo sviluppo economico e sociale dei loro territori, tutti classificati montani. Gli obiettivi principali rimangono senza dubbio la tutela, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali, l’accessibilità alle infrastrutture digitali e il rafforzamento dei servizi essenziali e ogni iniziativa volta a contrastare lo spopolamento dei nostri territori”.

Nel dare parere favorevole all’Intesa, le regioni hanno oggi chiesto al Governo “di non destinare le risorse della prossima annualità del FOSMIT alle misure di fiscalità agevolata previste dal disegno di legge per il riconoscimento e la valorizzazione delle zone montane attualmente in esame in Parlamento,  – prosegue Caveri  – al fine di conservare per i nostri comuni montani le risorse totali del Fondo”.

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