Da Forza Italia Vda una proposta di legge per valorizzare la filiera del legno

Sei gli articoli della proposta, che prevede fra l’altro l’introduzione di un marchio distintivo per i prodotti realizzati con legname locale e contributi per le piccole e medie imprese per sostenere l’apertura di nuove falegnamerie o l’ampliamento di quelle esistenti, l’acquisto di macchinari e il recupero del legname di scarto.
Forza Italia Vda Da sx Baccega, Rini, Ganis e Marquis
Politica

Per valorizzare la filiera del legno il gruppo regionale di Forza Italia ha depositato una proposta di legge, dettagliata questa mattina nel corso di una conferenza stampa.

“Crediamo fortemente che i concetti come l’autonomia l’amore per la nostra regione non siano Termini da sbandierare ma da esercitare e da riempire di contenuti” sottolinea la coordinatrice di Forza Italia Vda Emily Rini.

Sei gli articoli della proposta, che prevede fra l’altro l’introduzione di un marchio distintivo per i prodotti realizzati con legname locale e contributi per le piccole e medie imprese per sostenere l’apertura di nuove falegnamerie o l’ampliamento di quelle esistenti, l’acquisto di macchinari e il recupero del legname di scarto. Per il 2025 la dotazione finanziaria prevista è di 500mila euro.

“In questi ultimi anni si è parlato tanto della filiera di legno, noi come gruppo siamo andati oltre con questa proposta di legge, a dimostrazione dell’attenzione ai bisogni della nostra comunità. E’ un piccolo punto di partenza. Poche parole, ma fatti concreti” spiega il primo firmatario della proposta, Christian Ganis.

“In base ad uno studio del 2021 oggi in Valle d’Aosta utilizziamo 10mila metri cubi all’anno di legno, soprattutto come materiale da ardere, ma potrebbero essere prelevati fino a 180mila metri cubi.  – ricorda il capogruppo Pierluigi Marquis – Una potenzialità che deve essere sfruttata e valorizzata, mentre ad oggi è stata trascurata”.

La proposta di legge vuole creare fra l’altro un indotto che generi occupazione e renda il sistema socio economico più competitivo. “Oggi impieghiamo per alcuni mesi l’anno 375 operai forestali – conclude il consigliere Mauro Baccega – l’obiettivo è creare un’occupazione più solida nel tempo”.

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