La minoranza consiliare ha accolto oggi una delegazione di Stella Alpina. Un incontro a porte chiuse per risolvere la crisi politica. Nel frattempo arriva anche la richiesta di un Consiglio Regionale straordinario per eleggere un nuovo esecutivo.
La Lega Nord ha presentato oggi, giovedì 24 aprile, il proprio programma per le prossime consultazioni europee del 25 maggio. A dare man forte alla candidata leghista anche Joseph Henriet, storico leader del movimento arpitano.
Stefano Borrello e Ego Perron aprono le danze in Consiglio regionale chiamato oggi a prendere atto delle dimissioni degli 8 assessori regionali, arrivate ieri pomeriggio dopo l’ultimo, decisivo, vertice di maggioranza di ieri mattina.
Confronto? Sì, ma intorno al progetto della Renaissance, il documento programmatico presentato dalla minoranza nei giorni scorsi. E’ questa in sintesi la condizione ribadita oggi dall’opposizione nella discussione in aula.
"La situazione politica venutasi a determinare in seguito alle dimissioni degli assessori regionali richiede di affrontare, in modo cosciente e responsabile - scrivono Pastoret e Martin - le sfide che si profilano nel futuro della Valle d'Aosta"
"Il vuoto amministrativo è grave in questo momento di crisi socio-economica - continua la nota - che richiede che alcuni dossier vengano portati avanti, cosi come chiesto dalle forze sindacali, produttive, dalle associazioni e dai cittadini".
La decisione è stata presa questa mattina dopo un lungo confronto di maggioranza in Piazza Deffeyes, durato più di un'ora: "Vogliamo evitare lo scontro in aula". Il Presidente della Regione, invece, a quanto sembra, resterà in carica.
In attesa di una comunicazione ufficiale da parte della Regione, sul sito dell'Union Valdôtaine arriva il primo commento del Mouvement alle dimissioni degli assessori, guardando al futuro con grande preoccupazione.
Il Savt cita fra le cose più importanti da fare: legge di assestamento del bilancio e rendiconto, legge per promozione di attività, utilizzo dei progetti dei fondi europei per lo sviluppo territoriale, trasporti, piano per l'edilizia, piano agricoltura.
Domani la presa d'atto delle dimissioni da parte del Consiglio regionale poi i 60 giorni per trovare una nuova maggioranza. In caso di fallimento si andrà ad elezioni anticipate.
La decisione è stata presa questa mattina dopo un lungo confronto di maggioranza in Piazza Deffeyes, durato più di un’ora: “Vogliamo evitare lo scontro in aula”. Il Presidente della Regione, invece, a quanto sembra, resterà in carica.
Affrontare l'aula o dimettersi prima? Queste sono le due opzioni rimaste sul tavolo di Uv e Stella Alpina: la decisione verrà presa martedì, il giorno prima della prossima riunione dell'assemblea regionale.
E' questa, in estrema sintesi, la posizione dei gruppi di maggioranza in Consiglio Valle, che questa mattina si sono riuniti per fare il punto della situazione dopo l'ultimatum lanciato ieri da Leonardo La Torre.
Rollandin ha commentato laconicamente con un "valuteremo la situazione". Riguardo alla possibilità di arrivare a discutere le mozioni in aula ha solo aggiunto un "vedremo".