L'assessore comunale alle Sport Carlo Marzi l'aveva detto, il 2018 sarà l'anno decisivo per mettere a posto l'annosa questione delle infiltrazioni al PalaMiozzi. Nel frattempo, però, dopo neve e maltempo, arriva in Consiglio comunale una mozione che chiede conto della situazione della struttura.
“Il tetto non è impermeabile – attacca Étienne Andrione, Gruppo Misto – e pare non sia costruito per sopportare il peso della neve. L'Assessore ha detto che nel 2017 ci si è occupati del Certificato di Prevenzione Incendi per il Palaindoor e non di questa struttura. Al PalaMiozzi però ci sono problemi di esecuzione dei lavori, non è normale che appena piove si corrano questi rischi”.
Marzi conferma l'impegno: “È un problema di degrado – spiega l'Assessore – perché la guaina impermeabilizzante ha fatto il suo tempo. L'errore è stato forse di scegliere una struttura realizzata in quella maniera, con un tetto che convoglia l'acqua all'interno e non verso l'esterno, un progetto approvato nel 1979 e realizzato nel 1981. Abbiamo cercato di intervenire sulle perdite maggiori a dicembre, ma l'intervento risolutivo che vogliamo fare sugli impianti sportivi nel 2018 è proprio sul PalaMiozzi”.
La risposta che convince meno, e che in effetti soddisfa parzialmente Andrione –, quasi una “toppa” quasi più vistosa del “buco” è quella che riguarda la scelta di concentrare le risorse del 2017 sul Cpi del PalaIndoor: “In una situazione di economia per il Comune – chiude Marzi – possiamo dire che dobbiamo fare delle scelte, spesso collegate al periodo dell'anno. Nell'ultimo bilancio ci siamo trovati a fine estate a fare una variazione per intervenire sugli impianti sportivi, ma arrivavamo da una delle estati più calde e secche del secolo e ovviamente non c'erano delle perdite d'acqua dal soffitto del PalaMiozzi”.