Parlamentare europeo alla Valle d’Aosta: una risoluzione nel Consiglio del 22 ottobre

E' quanto è stato deciso ieri dalla prima Commissione permanente Istituzioni e Autonomia che ha analizzato la proposta di legge sull'elezione dei membri del Parlamento europeo presentata da Vallée d'Aoste Vive.
Politica

Potrebbe essere discussa dal Consiglio regionale, già nella prossima adunanza del 22 ottobre, una risoluzione “espressione di una volontà il più possibile condivisiva” per migliorare le norme di assegnazione dei seggi europei inaccessibili per la Valle.

E’ quanto ha deciso ieri, giovedì 16 ottobre, la prima Commissione permanente Istituzioni e Autonomia presieduta dal Consigliere Alberto Zucchi.

“Sarebbe incomprensibile – ha sottolineato il Consigliere Roberto Louvin che con il gruppo Vallée d'Aoste Vive/Renouveau è promotore di una proposta di legge sull’elezione dei membri del Parlamento europeo – se la Valle d'Aosta non si facesse sentire proprio adesso, mentre altre Regioni sembra stiano conseguendo un risultato utile per la loro rappresentanza. L'ultimo treno per ottenere un seggio al Parlamento europeo è passato trenta anni fa, adesso dobbiamo giocare le nostre carte fino in fondo."

Sul tavolo della prima Commissione permanente ieri in discussione anche la proposta di legge costituzionale n. 2 riguardante le modifiche all'articolo 50, comma terzo, dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta.

Nelle prossime sedute verranno sentiti il senatore, Antonio Fosson e l’Onorevole Roberto Nicco, che aveva già presentato in Parlamento, nella scorsa legislatura, una proposta sull'argomento.

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