All’indomani della manifestazione dei forestali, la discussione passa dalla piazza alle aule del Consiglio regionale. Il Partito democratico ha presentato oggi un’interpellanza.
“Leggiamo oggi sui giornali che i posti nei cantieri forestali che non verranno rinnovati saranno più solo 19 e non 70 come annunciato precedentemente – ha sottolineato Donzel – vista questa evoluzione giornaliera ci chiediamo come non sia possibile allora assumerli tutti”.
Secondo Donzel “la Regione deve trovare una soluzione prima che si inneschino i ricorsi, i quali poi si perdono e per pagarli l’Amministrazione fa ricorso a denari pubblici”.
Nella sua replica Rollandin ha ribadito gli ultimi numeri ricordando come “il fraintendimento sia dovuto ad un disguido da parte dell’Assessorato all’Agricoltura e in particolare del suo dirigente che ha presentato incautamente un piano con l’indicazione delle squadre e delle zone dove si andava a operare senza fare i conti sulla effettiva disponibilità finanziaria”.
Dei 730 forestali previsti la Regione procederà quindi all’assunzione di 660 addetti che vanno ad aggiungersi ai 51 tecnici già assunti perché si stanno occupando di preparare i cantieri. Di queste assunzioni, le cui selezioni partiranno a giorni, 200 circa saranno effettuate direttamente dalla Regione mentre 600 dalla Salva Precari. Il Presidente ha poi ricordato come alla “Salva precari” siano arrivate 1243 domande di assunzione per i cantieri forestali e 168 per gli operai dei lavori pubblici. “Di queste domande quelle presentate quest’anno per la prima volta difficilmente verranno assunte perché tra i criteri concordati c’era la precedente esperienza”.
Sulla questione dei forestali il Pd ha presentato anche una risoluzione che sarà discussa in giornata. “Da quattro mesi – ha sottolineato Donzel – su questi numeri ci sono dei balletti. Se ci sono in ballo 1250 domande circa di assunzione alla Salva precari mi sembra di poter dire che in Valle esiste un problema di lavoro”.