Sarà l’Assemblea di Progetto Civico Progressista, in programma lunedì 18 ottobre a sancire il futuro di Erika Guichardaz e Chiara Minelli e della maggioranza regionale. Composta dai 59 candidati alle elezioni regionali e al comune di Aosta e da altri 36 esponenti indicati dalle varie componenti di PCP, l’Assemblea dovrà chiarire se “la maggioranza autonomista-progressista funziona ancora” e se “i progressisti in questo anno hanno inciso in maniera significativa sull’azione di governo?”.
“Un anno fa, il 20 ottobre 2020, aveva inizio la nuova legislatura nata dopo il traumatico scioglimento anticipato del Consiglio regionale e dopo il voto del 20 e 21 settembre, con cui gli elettori avevano espresso una chiara e forte domanda di cambiamento. – ricorda una nota – A 12 mesi di distanza bisogna interrogarsi se tale cambiamento, nei metodi e nei contenuti, ci sia stato o sia avviato”.
Da qui la convocazione dell’Assemblea, alla quale non è detto che prendano parte gli altri cinque consiglieri regionali di Pcp, che la scorsa settimana hanno sfiduciato Erika Guichardaz per nominare Paolo Cretier a nuovo capogruppo.
Una scelta che aveva scatenato le proteste di Minelli e Guichardaz che avevano invitato i cinque a fondare un nuovo gruppo consiliare, non riconoscendosi più nei programmi di Pcp.
Ma non è solo a sinistra che si consumano fratture. La prossima seduta del Consiglio regionale vedrà l’uscita da Vda Unie di Claudio Restano. La decisione è stata comunicata dallo stesso consigliere regionale nei giorni scorsi ai colleghi Jordan e Caveri. Per Restano sarà un ritorno nel gruppo misto. Già nella scorsa legislatura aveva scelto, pochi mesi dopo l’elezione, di uscire da PnV-Stella Alpina. Dopo sette mesi era poi confluito nel nuovo gruppo Valle d’Aosta insieme.