Quattro presidenti delle commissioni consiliari entrano nel Consiglio per le politiche del lavoro

La proposta, avanzata dal Presidente della Regione, è stata votata all'unanimità dal Consiglio Valle. In precedenza erano gli assessori a rappresentare l'Amministrazione regionale all'interno di questo organo. Giudizio positivo dell'opposizione.
Il consigliere regionale del PD, Gianni Rigo
Politica
Il Consiglio per le politiche del lavoro, istituito con legge regionale 7/2003,  vedrà coinvolti al suo interno i presidenti di cinque delle sei commissioni consiliari permanenti. La proposta avanzata ieri, durante la seduta del Consiglio regionale, dal presidente della Regione Augusto Rollandin è stata approvata all’unanimità con il giudizio positivo da parte dell’opposizione. Di fatto, così facendo, entra a far parte di questo organo regionale anche un rappresentante della minoranza, il consigliere Gianni Rigo del Pd, che presiede la commissione Affari Generali, Assetto territorio, Sviluppo economico e Servizi sociali. Il Consiglio per le politiche del lavoro rimane in carica per l’intera durata della legislatura. E' composto dal Presidente della Regione oltre che da quattro rappresentanti della Regione nominati dal Consiglio Valle, che saranno i quattro presidenti di Commissioni: Andrea Rosset (Uv), Dario Comé (Stella alpina), Diego Empereur (Uv), e Gianni Rigo. In passato a raprresentare l’Amministrazione regionale erano gli assessori al Bilancio, Finanze, Programmazione; Istruzione e Cultura; Sanità e Politiche sociali; Turismo, sport, commercio, trasporti. Del Consiglio fanno poi parte inoltre il presidente del Celva, quattro rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro maggiormente rappresentative a livello regionale, quattro rappresentanti dei sindacati dei lavoratori e un rappresentante delle associazioni dei disabili.

L’apertura in questo senso è stata giudicata positivamente da Massimo Lattanzi, capogruppo Pdl. "E' importante – ha spiegato Rollandin motivando la sua proposta – che in questo momento anche il Consiglio Valle, attraverso i presidenti delle Commissioni permanenti, sia il più possibile coinvolto nei momenti di elaborazione delle politiche regionali del lavoro, di formazione professionale e riorganizzazione dei servizi per l'impiego, che saranno poi portate all'esame dell'aula".

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