Dovevano essere in ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale – convocato per il 26, 27 e 28 luglio –, ma i due provvedimenti che riguardano la seconda variazione di bilancio 2017/19 non ci sono.
“Un disastro annunciato” commenta una nota stampa congiunta firmata dall'opposizione consiliare (Union Valdôtaine, Pd-Sinistra VdA, Epav e MoVimento 5 Stelle) che attacca duramente la maggioranza, anche a seguito del mancato parere del provvedimento avvenuto oggi al Cpel: “Già giovedì scorso durante l'esame in Commissione – scrivono dai banchi della minoranza – non avevamo partecipato al voto perché non eravamo stati messi nelle condizioni di approfondire e, di conseguenza, di esprimere un parere sui documenti. Analogo problema deve avere avuto il Consiglio permanente degli enti locali, che prima di esprimere il proprio parere sui provvedimenti, parere obbligatorio ai fini della loro iscrizione all'ordine del giorno del Consiglio regionale, dovrebbe avere il tempo materiale di esaminarli e discuterli”.
Sotto accusa il Presidente della Regione e l'Assessore alle Finanze: “La fretta e la superficialità, unite alla totale mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Valle e del Cpel – scrive ancora l'opposizione – con le quali il Presidente Marquis e l'Assessore Chatrian hanno redatto un documento così importante come la variazione di bilancio”. Atteggiamento, prosegue la nota, “significativo del nuovo metodo di governo: la trasparenza si è trasformata in opacità, la programmazione in improvvisazione, la condivisione in decomposizione. E a farne le spese saranno i cittadini valdostani e i settori che più necessitano delle risorse da riassegnare. Un governo la cui inconsistenza, l'assenza di pianificazione e l'inadeguatezza nell'affrontare i problemi, sono sempre più manifeste”.
A questo punto potrebbe ventilarsi l'ipotesi di un Consiglio regionale straordinario ad agosto – mese generalmente di pausa dei lavori – per iscrivere la variazione in ordine del giorno, vista anche la riunione del Cpel in calendario per la settimana prossima. Convocazione del Consiglio quasi 'obbligatoria' visto che la ripresa dei lavori, da calendario, è fissata tra quasi due mesi, il 20 e 21 settembre.