Ribaltone, mercoledì in aula la mozione di sfiducia costruttiva contro Rollandin
Approderà in aula mercoledì 8 marzo la mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione, Augusto Rollandin. E' quanto deciso questa mattina dalla riunione dei capigruppo. Uv, Pd e una parte di Stella Alpina hanno chiesto di poter rinviare l'Assemblea alla prossima settimana in attesa di approfondire la questione della retroattività della sospensione su cui il primo e il secondo piano di Palazzo regionale hanno diversa visione.
"Secondo noi non è retroattiva" ribadisce Andrea Rosset "L'organo preposto a decidere è il Consiglio, dopo di che non abbiamo certezza della giurisprudenza. Il Presidente della Regione ha chiesto di rinviare in attesa di un parere pro-veritate. Io reputo che sia la Presidenza del Consiglio a dover decidere, è una mia scelta, sentita la conferenza dei capigruppo, ma se io metto in votazione la questione oggi non ci sono i voti di maggioranza, nessuno raggiunge i 21, sono 18 a 15, questo è un dato di fatto e quindi ho scelto per mercoledì, data che i 18 hanno chiesto".
La mozione di sfiducia costruttiva è stata depositata sabato mattina ed è stata firmata da 16 consiglieri (tutta Uvp, tutta Alpe, Gérandin, Cognetta, Borrello e Marquis).
La reazione della maggioranza
Nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio regionale erano arrivate due missive da parte del Presidente della Regione, una che informava sull'invio della sentenza a Roma e l'altra con la richiesta di rinvio della convocazione in attesa della sospensione da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri dei consiglieri Marco Viérin, Leonardo La Torre, Carmela Fontana e Raimondo Donzel, condannati in Appello nel processo sui costi della politica.
"Il rischio qui è che si crei un buco di operatività" dice il capogruppo del Pd-Sinistra Vda, Jean-Pierre Guichardaz "Non sanno nemmeno se, una volta eletti, saranno nel pieno dei loro poteri e se sarà valido l'atto di costituzione della nuova giunta. A me va bene tornare in minoranza ma qui il rischio è che si crei un pandemonio". Questa mattina ai capigruppo è stato consegnato, sulla questione della retroattività della sentenza, un parere redatto dagli uffici del Consiglio regionale.
"Come si fa a fidarsi di un parere arrivato 5 minuti prima dell'inizio della capigruppo, dove si fa riferimento confusamente alla Severino e una sentenza emessa nel 2009? Non c'è certezza interpretativa."