Slitta la riunione delle commissioni politiche per analizzare la proposta del Presidente Erik Lavevaz sulla ricomposizione della Giunta e l’eventuale ridistribuzione delle deleghe.
Nel tardo pomeriggio si riunirà il Comité Fédéral dell’Uv e domani la presidente del Leone Rampante Cristina Machet potrebbe invitare le delegazioni di movimenti e associazioni ad un confronto.
Il condizionale è però d’obbligo, perché non è scontato che Lavévaz abbia una proposta da presentare agli alleati. In due settimane il quadro politico è mutato profondamente, i mal di pancia sono aumentati, così come i problemi da risolvere. Se fino a 18 mesi fa Lavévaz doveva trovare un sostituto per la dimissionaria Chiara Minelli all’Assessorato all’Ambiente e Trasporti, oggi le caselle da riempire potrebbero essere diventate due. Roberto Barmasse sembra infatti intenzionato a lasciare il dicastero alla Sanità e Politiche sociali, o almeno non sarebbe più disponibile a prendersi entrambe le deleghe. Venerdì scorso Erik Lavevaz, dopo il passo indietro di Renzo Testolin per la presidenza della Regione, avrebbe chiesto al collega di assumere comunque un incarico di governo.
La questione sarà sul tavolo nel tardo pomeriggio del Comité Fédéral, ma sembra che Testolin abbia rifiutato la poltrona offertagli. Analoga scelta potrebbero compiere gli altri consiglieri Uv, rimarcando così il venire meno della fiducia a Lavévaz.
Ma a sollevare problemi potrebbero essere anche gli alleati, indispettiti dalla “telenovela” messa in piedi negli ultimi dieci giorni dall’Uv e dalle dichiarazioni non proprio concilianti dei giorni scorsi di Renzo Testolin.
Se le voci di corridoio saranno confermate nelle prossime ore, sarà difficile per Lavévaz fare uscire la sua maggioranza dallo stallo in cui si trova da oltre 18 mesi. Dietro l’angolo c’è però l’approvazione del bilancio regionale – il consiglio è convocato per il 12 dicembre – per antonomasia banco di prova di nuovi progetti politici.
