Rimpasto, Renzo Testolin verso il ritorno alla Presidenza della Regione

Questa mattina la comunicazione al gruppo consiliare Uv e a seguire alla maggioranza regionale. La decisione dovrà ora essere vagliata dal Comité.
Consiglio Regionale
Politica

Riserve sciolte: Renzo Testolin ha accolto l’invito arrivato da Erik Lavevaz a riprendere il timone della Regione. Il più votato alle ultime elezioni regionali del 2020, tagliato fuori da un secondo mandato da presidente per le accuse dell’inchiesta Egomnia, è pronto a riprendersi ora la poltrona più importante di Piazza Deffeyes. Questa mattina la comunicazione al gruppo consiliare Uv e a seguire alla maggioranza regionale. La decisione dovrà ora essere vagliata dal Comité.

Definito il nodo presidenza, sotto il quale dovrebbero tornare con Testolin anche le partecipate, la maggioranza dovrà ora trovare una nuova quadra per gli assessorati. Se Barmasse confermerà il suo passo indietro, è possibile che l’Uv decida di sostituirlo con Erik Lavevaz, mentre Opere pubbliche e una parte dell’Ambiente potrebbero andare a Claudio Restano.

In questo scenario non è da escludere che si vada verso un rinvio della seduta di consiglio regionale.

 

2 risposte

  1. Faccio mie le parole di un vero Uomo di Stato.

    “Vi è stata una delega totale e inammissibile nei confronti della magistratura e delle forze dell’ordine a occuparsi esse solo del problema della mafia […]. E c’è un equivoco di fondo: si dice che quel politico era vicino alla mafia, che quel politico era stato accusato di avere interessi convergenti con la mafia, però la magistratura, non potendone accertare le prove, non l’ha condannato, ergo quell’uomo è onesto… e no! […]

    Questo discorso non va, perché la magistratura può fare solo un accertamento giudiziale. Può dire, be’ ci sono sospetti, sospetti anche gravi, ma io non ho le prove e la certezza giuridica per dire che quest’uomo è un mafioso. Però i consigli comunali, regionali e provinciali avrebbero dovuto trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze sospette tra politici e mafiosi, considerando il politico tal dei tali inaffidabile nella gestione della cosa pubblica.

    Ci si è nascosti dietro lo schema della sentenza, cioè quest’uomo non è mai stato condannato, quindi non è un mafioso, quindi è un uomo onesto!“
    — Paolo Borsellino – Origine: Citato in I complici, pp. 6-7.

    1. Dovute precisazioni. Ovviamente il suddetto commento è riferito eclusivamente alla politica in generale.

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