Riqualificazione delle periferie, Aosta chiede aiuto ai privati e al terzo settore

L’Amministrazione comunale ha infatti pubblicato un avviso di selezione ad evidenza pubblica per trovare partner in questa iniziativa.
Il municipio di Aosta
Politica

Per aumentare le chance di accedere ai fondi del Governo per la riqualificazione delle periferie Aosta si rivolge al privato e al terzo settore. L’Amministrazione comunale ha infatti pubblicato un avviso di selezione ad evidenza pubblica per trovare partner in questa iniziativa.
E’ lo stesso bando del Ministero a coinvolgere, infatti, i privati nella riqualificazione delle attrezzature pubbliche, nel rafforzamento dell’utilizzo di ulteriori spazi ed aree pubbliche, degli spazi collettivi anche attraverso il riuso di immobili dismessi o sottoutilizzati.

“Il bando nazionale attribuisce 25 punti al coinvolgimento dei privati nei progetti di riqualificazione” spiega il sindaco Fulvio Centoz. “Inoltre si fa riferimento al mondo del terzo settore. Penso ad esempio ai giardini di via Voison o al Quartiere Dora dove potrebbero esserci delle cooperative interessate a presentare dei progetti di gestione nel primo caso e di aggregazione nel secondo”. Il bando ministeriale finanzia, infatti, iniziative dalla natura multidimensionale: sociale, ambientale, culturale, urbanistico ed economico.

I progetti che Aosta ha rispolverato, del valore di 17 milioni circa, riguardano la riqualificazione del Montfleury, il nuovo tratto di strada a sud del Pala Miozzi, al quartiere Dora, per collegare via Page e via Lavoratori vittime del Col du Mont, l’impianto di cogenerazione del Palaghiaccio, la riqualificazione di piazza Manzetti, gli orti di via Voison, il parcheggio di frazione Excenex, il rifacimento dell’impluvio di Gotrau tra via delle Betulle e via Parigi e ancora la pavimentazione del centro di Arpuilles. In ballo potrebbe esserci anche uno studio di fattibilità per il quartiere di Saint-Martin per migliorare la viabilità dopo l’apertura dell’area megalitica.

I tempi dell’avviso pubblico sono molto stretti. La consegna dei progetti è infatti fissata alle ore 12 del 12 di agosto. Possono partecipare al bando: società, associazioni culturali, cooperative operanti nel terzo settore, ordini professionali e singoli cittadini.

Le proposte potranno riguardare: progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, progetti di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti, per finalità di interesse pubblico, progetti rivolti all’accrescimento della sicurezza territoriale e della capacità di resilienza urbana, progetti per il potenziamento delle prestazioni dei servizi a scala urbana tra i quali lo sviluppo di pratiche del terzo settore e del servizio civile, per l’inclusione sociale e la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano urbano e progetti per la mobilità sostenibile e l’adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali e culturali, educativi e didattici, nonché delle attività culturali ed educative promosse da soggetti pubblici e privati.

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