Saint-Vincent, battaglia in consiglio sui tagli alle indennità

Durante il primo anno di mandato della nuova Giunta per le casse della cittadina termale sono previsti un risparmio di 55.230 euro sulle indennità degli amministratori. La minoranza chiedeva un taglio lineare del 50%.
Mario Borgio, sindaco di Saint-Vincent
Politica

E’ stata la questione delle indennità dei nuovi amministratori a tenere banco nell’ultimo consiglio comunale di Saint-Vincent. La minoranza aveva annunciato il giorno prima del consiglio la richiesta di un taglio orizzontale dei compensi del 50 per cento, sulla scorta di quanto fatto nella vicina Chatillon.

"Ciò determinerebbe un risparmio di circa 50mila euro all’anno" spiegava in una nota l’opposizione. I nuovi parametri previsti dalla recente legge regionale sulle indennità degli amministratori comunali portavano già ad un risparmio di 28.200 euro all’anno. Durante l’Assemblea di mercoledì scorso il primo cittadino, Mario Borgio, ha proposto un ulteriore taglio di un terzo delle indennità del sindaco e vice per il 2015 per un risparmio totale di 55.230 euro. 

Una proposta che non ha trovato però d’accordo la minoranza.  Il primo cittadino prenderà quindi di stipendio nel suo primo anno di mandato 2.313,33 euro al mese, il Vicesindaco 887,33 euro, gli assessori 726 euro mentre il gettone di presenza dei consiglieri sarà di 121 euro.

L’Assemblea ha approvato anche la sostituzione del consigliere dimissionario Antonio Fosson con Florida Fosson.
 

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