Commissione paritetica, Pour l’Autonomie: “Le notizie non ci rassicurano”

Il gruppo Pour l'Autonomie interviene sul mancato insediamento della Commissione Paritetica ricordando di aver per mesi "incalzato il Governo e la maggioranza regionale sull'importanza di nominare e riunire la Commissione paritetica per l'attuazione dello Statuto speciale".
Pour l'Autonomie
Politica

“Siamo ancora fermi, nulla è ancora stato fatto e le notizie apparse sui giornali oggi non ci rassicurano“. Così il gruppo Pour l’Autonomie interviene sul mancato insediamento della Commissione Paritetica ricordando di aver per mesi “incalzato il Governo e la maggioranza regionale sull’importanza di nominare e riunire la Commissione paritetica per l’attuazione dello Statuto speciale”.

“Pensiamo ai temi legati alle concessioni idroelettriche, per le quali ci vuole una specifica norma di attuazione,  – proseguono i Consiglieri Marco Carrel, Mauro Baccega e Augusto Rollandin – ma anche al Corpo forestale, ai Vigili del fuoco e alla stabilizzazione degli insegnanti. Tutte tematiche urgenti che, con questi continui ritardi legati a tatticismi politici, rischiano di implodere, con gravi rischi per la nostra regione.”

La polemica sulla riunione di insediamento, saltata, della Commissione paritetica, nella quale era prevista l’elezione del presidente, si era aperta ieri. A segnalare il rinvio con un tweet Emily Rini. “Iniziamo male” scriveva l’ex presidente del Consiglio Valle, nominata come componente di rappresentanza dello Stato dal Ministro per gli affari regionali Maria Stella Gelmini. “La riunione di insediamento della Commissione paritetica per la Valle d’Aosta, già convocata da una settimana in videoconferenza, è saltata per via delle assenze di «taluni componenti di nomina regionale», comunicate peraltro solo ieri da Erik Lavevaz. Aspettiamo fiduciosi”.


A spiegare il rinvio era stato il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz: “Al di là delle difficoltà di uno dei componenti a essere presente alla riunione di insediamento della Commissione, che invece chiede la presenza di tutti i membri, il rinvio è necessario perché prima della riunione è indispensabile un confronto tra la Presidenza della Regione e il Ministro: è un confronto che abbiamo chiesto a fine giugno per definire sia i temi prioritari per il lavoro della Commissione sia per la sua strutturazione, anche con una Presidenza che crediamo possa rimanere in capo alla Regione. Siamo tutti consapevoli dell’urgenza dell’avvio dei lavori, ma questi devono partire con il piede giusto”.

Ricomposta a fine giugno la Commissione paritetica della Valle d’Aosta vede fra i componenti di nomina regionale Gianclaudio Bressa, Barbara Randazzo (componente uscente) e Albert Lanièce. Per parte statale, invece, sono stati nominati dalla Ministra Gelmini, oltre alla coordinatrice di Forza Italia VdA Emily Rini, il professor Massimo Occhiena e l’avvocato Mauro Silvestri.

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