Savt: “Difesa Statuto per determinare le politiche di sviluppo socio-economiche”

Il sindacato si è “soffermato sulla necessità di implementare la contrattazione territoriale e regionale sindacale per contribuire alla crescita dei salari e favorire la partecipazione diretta dei lavoratori all'interno dell'azienda".
Guido Corniolo, segretario Savt
Politica

“Mantenere e fare crescere le risorse destinate al sistema della protezione sociale, ridurre i costi della politica e adeguare i vitalizi parlamentari alle norme pensionistiche generali ma anche introdurre principi di gradualità nel passaggio tra il vecchio ed il nuovo sistema pensionistico.” Sono questi alcuni punti sui quali secondo il direttivo confederale del Savt dovrà convergere e svilupparsi l’azione del nuovo Governo. Il sindacato si è incontrato venerdì scorso e ha individuato inoltre nella questione degli esodati, nella rivalutazione delle pensioni e nello sblocco della contrattazione pubblica, nella riduzione del carico fiscale e della tassazione del lavoro le priorità per il nuovo esecutivo nazionale.

Secondo il Savt è necessario “difendere le nostre prerogative statutarie, per riacquistare e applicare le competenze primarie attribuite alla Regione, unica soluzione per determinare, in sede locale, le politiche di sviluppo socio-economiche della nostra comunità”.

Infine il sindacato si è “soffermato sulla necessità di implementare la contrattazione territoriale e regionale sindacale per contribuire alla crescita dei salari e favorire la partecipazione diretta dei lavoratori all’interno dell’azienda e sulla necessità di continuare la battaglia politico-sindacale del SAVT, svolta fino ad oggi, a favore della regionalizzazione dei contratti pubblici della scuola e della sanità valdostana.”
 

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