Scioglimento St-Pierre, la maggioranza: “Un’onta immeritata”

Il sindaco e la sua maggioranza ribadiscono "con forza la nostra estraneità a qualsiasi organizzazione criminale" e si dicono "vittime inconsapevoli di un sistema che non ci appartiene".
Consiglio comunale Saint-Pierre  - Paolo Lavy
Politica

“Amarezza” e “delusione”, ma anche dispiacere “per l’onta che la comunità di Saint-Pierre sta immeritatamente subendo.” Così il sindaco di Saint-Pierre Paolo Lavy e tutta la sua maggioranza commentano in una nota lo scioglimento per diciotto mesi del consiglio comunale, disposto ieri dal Consiglio dei Ministri ed il contestuale affidamento dell’amministrazione dell’ente a una Commissione di gestione straordinaria.

Nel ribadire “con forza la nostra estraneità a qualsiasi organizzazione criminale” la maggioranza sottolinea di aver guidato con “impegno e senso di responsabilità” il paese anche dopo il 23 gennaio 2019, “quando l’inchiesta Geenna ha travolto la nostra amministrazione e le nostre vite personali, trascinandoci in una situazione che mai avremmo potuto immaginare, vittime inconsapevoli di un sistema che non ci appartiene”.

Il sindaco e la maggioranza ci tengono quindi a ringraziare “la popolazione che sin dal primo giorno ci ha sostenuto, gli uffici comunali che non hanno mai fatto mancare competenza e supporto e tutti coloro che con la loro collaborazione hanno fatto in modo che si potesse portare avanti il nostro programma nel miglior modo possibile, programma peraltro largamente realizzato e del quale andiamo fieri”.

Prima di uscire di scena il sindaco e la sua maggioranza auspicano che “quanto è stato fatto di buono da questa amministrazione non venga oscurato dalle vicende giudiziarie”.

L’elenco snocciolato è lungo e va: dall’associazione dei servizi tra comuni e la conseguente riorganizzazione delle risorse umane, all’adeguamento del Piano Regolatore al Piano Territoriale Paesistico ed alla legge regionale 11/1998, unitamente alla classificazione dei fabbricati nei centri storici ed all’approvazione del regolamento edilizio.

Sul fronte delle infrastrutture, la manutenzione e la cura del territorio, “cogliamo l’occasione per informare con soddisfazione che è attivo da alcuni mesi il nuovo collettore che convoglia l’acqua potabile dalla Valsavarenche, alimentando il nostro acquedotto.  – prosegue la nota – Ciò ci consente di limitare considerevolmente l’uso delle pompe elettriche, con un importante risparmio energetico, oltre ad assicurare una migliore qualità dell’acqua ai cittadini”.

E poi ancora la riqualificazione della fascia fluviale della Dora Baltea, sono stati realizzati e portati a termine i lavori della pista ciclo/pedonale, la realizzazione del marciapiede lungo la strada S.R. 22 di Saint-Nicolas, “i cui lavori inizieranno in primavera”.

In capo turistico, la ripresa dei lavori di restauro del Castello di Saint-Pierre con la favorevole prospettiva di riapertura al pubblico nei tempi programmati.

“Lasciamo a Saint-Pierre una rassegna culturale affermata come Saint-Pierre Dixit, un grande momento di aggregazione come Métiers au bourg, una borsa di studio per gli studenti meritevoli e un progetto di web marketing” ricordano ancora il Sindaco e la sua maggioranza.

“Abbiamo stimolato costantemente la cittadinanza attiva sostenendo il lavoro delle diverse associazioni presenti sul territorio e dando vita a diverse iniziative, tra le quali possiamo annoverare il Consiglio dei Piccoli presso la scuola primaria, la creazione della Consulta dei Giovani e le giornate dedicate ai Jeunes d’Antan”.

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