“E’ un’occasione da non perdere, che va colta“. Il Coordinatore di Alliance Valdotaine interviene sulle dichiarazioni del Presidente della Regione Erik Lavevaz che in una nota smentisce quanto trapelato nel pomeriggio sul via libera, da parte delle maggioranza regionale, al progetto di screening di massa della popolazione valdostana.
“La campagna di screening è da fare perché è fuori di ogni dubbio la sua utilità e potrà riaccendere la nostra economia e il nostro turismo. Ci spiacerebbe dover far tornare a Roma 60mila tamponi rapidi. Dobbiamo solo decidere quando effettuare questo screening con i nostri tecnici”.
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Non entro nel merito dell’utilità dello screening con tamponi rapidi per tutta la popolazione (o almeno una parte significativa) visto l’errore del tipo di tampone non banale e considerando che dipenderà anche dal tempo per predisporlo (la questione è complessa e sicuramente ci saranno dei benefici ma probabilmente non così estesi). Lo strumento se fatto in fretta può dare una discreta visione della situazione e può sicuramente contribuire a ridurre i contagi , ma cosa c’entra con l’accettare i turisti (di cui non conosciamo lo stato di salute)?
E’ come dire, venite pure in Valle, siamo tutti sani (per ora) per cui potete tranquillamente infettarci voi. Mi sembra che sia stato un errore già fatto in Valle di recente. Per la serie “perseverare è diabolico”
L’occasione da non perdere sarebbe pensionare tutta questa classe politica penosa, incapace di fare il bene della Valle, scuola e sanità su tutto. I mestieranti della politica si facciano un bel tampone alla coscienza, scopriranno di essere infetti.
Smettetela di fare pagliacciate inconcludenti, tipo riempire la clinica di St Pierre per poi trasferire in un ospedale da campo i pazienti.L’unica mossa decisa da fare era assumere personale sanitario ed avete preso pensionati ed interinali. Vergognatevi, non è il covid ad uccidere la montagna, ma la colla che vi tiene fermi sulle comode poltrone. E dire che a sto giro c’è il ritorno di un sindacalista in Regione.
Di personale sanitario non ce n’è in tutta Italia, non è che non sono stati assunti perché in regione sono tutti cattivoni.
È sempre tremendamente facile indignarsi…