Seconda variazione di bilancio approvata, ma resta lo scontro sui ristori

La seconda variazione di bilancio è stata approvata nel pomeriggio di oggi dal Consiglio Valle, con i 19 voti a favore della maggioranza e l'astensione della minoranza. Scintille fra Rassemblement e Forza Italia.
Strada Cogne
Politica

La seconda variazione di bilancio per fronteggiare i danni dell’alluvione del giugno scorso è stata approvata oggi pomeriggio dal Consiglio regionale con 19 voti a favore e 16 astensioni. La maggioranza difende le iniziative intraprese, ma l’opposizione critica i ritardi nei fondi e la mancata condivisione delle scelte. Sul tema dei mutui a tasso zero, però, si riaccendono le tensioni tra le forze politiche. 

A innescarle due ordini del giorno (respinti) presentati rispettivamente da Lega e Forza Italia. Entrambe le iniziative chiedono ristori per le imprese colpite dall’alluvione di giugno, pur con sfumature diverse.

“Sono politicamente confuso” dice Stefano Aggravi, capogruppo di Rassemblement “Confermo che l’articolo 1 e 2 del Dl li voteremo perché siamo responsabili e non ce ne laviamo le mani con un ordine del giorno. Mi lascia perplesso che chi li propone, a più riprese ci ricorda che hanno referenti a livello centrale. Se avete così tanti rapporti con i referenti romani cosa gli avete detto e loro cosa vi hanno detto? Sono confuso anche perché continuate a parlare di centrodestra unito, ma ci sono due ordini del giorno del centrodestra unito”.

Parole che scaldano prima Mauro Baccega e poi Pierluigi Marquis di Forza Italia. “Il professore Aggravi ha fortemente bisogno di chiarezza rispetto al suo nuovo raggruppamento politico. Il suo intervento dà forte sostegno alla maggioranza e abbiamo capito fin da subito che c’è già un rapporto, come avevamo anticipato tempo fa”. E il collega Marquis aggiunge poco dopo: “Siamo noi a essere confusi sulle collocazioni reali di questa nuova formazione, vorremmo conoscerle da qui al bilancio”.

Il nodo del contendere riguarda da una parte la scelta del Governo regionale di prevedere dei mutui a tasso zero e dall’altra l’esclusione dal decreto del Ministero del Turismo di alcuni operatori.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, nella replica rispedisce al mittente le critiche: “È una variazione di bilancio che, per il 95%, mette a disposizione risorse finanziarie che corrispondono alle necessità conseguenti all’alluvione del 29 e 30 giugno. C’è l’attenzione per rifondere i danni materiali che hanno subìto famiglie e attività con l’incremento di 3,9 milioni di euro dei fondi a disposizione della legge 5/2001: una legge che risponde a chi non è incluso dai ristori nazionali del Ministero del turismo, con una procedura semplificata e che porterà ad un ristoro fino al 70%. Riguardo alla condivisione, riteniamo di aver correttamente informato le forze di opposizione. I ristori di alcune migliaia di euro non avrebbero cambiato la situazione delle attività: abbiamo quindi deciso di sostenere la possibilità di autofinanziarsi sia per ripartire con l’attività, sia per creare i presupposti per avere una liquidità funzionale all’acquisizione di scorte.”

Le critiche dell’opposizione

13 novembre

“Contrariamente a quanto diffuso dal Governo regionale in questi giorni, nella seconda variazione di bilancio che si appresta ad essere esaminata dal Consiglio regionale non c’è nessuna pioggia di soldi.” A dirlo sono oggi i gruppi consiliari di opposizione, Lega Vallée d’Aoste, Rassemblement Valdôtain, Forza Italia e Progetto Civico Progressista.

“Il provvedimento, che avrebbe dovuto essere di natura emergenziale, come più volte sbandierato in pompa magna nelle occasioni pubbliche, ma soprattutto negli intermittenti incontri con la Conferenza dei Capigruppo, in realtà, alla prova dei fatti, si è rivelato un insieme di norme incoerenti fra loro ma che, soprattutto, non danno risposte concrete a famiglie ed imprese.”

I gruppi di minoranza evidenziano poi la mancata condivisione “espressa addirittura in Consiglio regionale attraverso una risoluzione”, ma che “si è infranta fragorosamente contro la necessità di riempire la legge in questione di disposizioni che nulla hanno a che vedere con l’emergenza, dai segretari comunali al Convitto, dalle piscine al Collegio dei revisori, con il risultato di un provvedimento confusionario che invece di pensare all’emergenza cerca di mettere delle pezze agli errori commessi nel passato. Oltre a questo, la norma arriva fuori tempo massimo, a stagione invernale già iniziata e con misure che fanno ricorso all’indebitamento, invece di sostenere concretamente chi aveva necessità di liquidità per ripartire o fare fronte ai danni indiretti.”

Lega Vallée d’Aoste, Rassemblement Valdôtain, Forza Italia e Progetto Civico Progressista concludono: “ancora una volta l’arroganza del Governo regionale si palesa in tutta la sua contraddizione, quella di chi chiede condivisione sui provvedimenti, ma in realtà non ha alcuna intenzione di ascoltare chi ha vissuto sulla propria pelle le criticità dell’alluvione.”

Cosa prevede la seconda variazione di bilancio

6 novembre 2024

Arrivano con la seconda variazione di bilancio da 35,9 milioni di euro, approvata questa mattina dalla Giunta regionale, i fondi per i primi interventi post- alluvione.

Nei 21 articoli del provvedimenti sono inseriti anche i tanto contestati mutui a tasso zero per le attività colpite dall’alluvione. E’ prevista, in particolare, la concessione di contributi alle imprese diretti all’abbattimento degli interessi e delle spese di istruttoria praticati da Finaosta sui mutui a sostegno delle imprese che abbiano subito danni diretti o indiretti dall’alluvione di giugno 2024. Per accedere ai contributi è richiesto, per i danni indiretti, un calo di fatturato almeno pari al 20% risultante dal confronto fra luglio 2023 e luglio 2024. I contributi saranno erogati alle imprese per il tramite di Finaosta, che sarà dotata di un fondo di dotazione temporaneo per la durata dei piani di ammortamento dei finanziamenti alle imprese colpite dall’alluvione del giugno scorso. Sarà la Giunta a definire, con apposita delibera, le modalità e i criteri per dar corso all’iniziativa. Per il 2024 lo stanziamento previsto ammonta a 955.212 euro. 

Sempre per le attività produttive e le famiglie colpite dall’alluvione il disegno di legge incrementa di 3,9 milioni di euro lo stanziamento, per la concessione di contributi per interventi relativi al superamento dell’emergenza conseguente all’evento alluvionale del 29 e 30 giugno 2024. In base allo stato di emergenza decretato nel luglio scorso dal Consiglio dei Ministri compete aò Capo della Protezione Civile della Regione identificare la stima delle risorse necessarie quali misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale della Regione, secondo i seguenti criteri e massimali. In particolare per attivare le prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto sociale nei confronti dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa è stata compromessa dall’alluvione è previsto un contributo massimo di 5.000 euro, mentre per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive, sulla base di apposita relazione tecnica contenente la descrizione delle spese a tal fine necessarie, il limite massimo del contributo è di 20.000 euro per ogni singola attività economica e produttiva.

Per i comuni sono in arrivo: 13,8 milioni di euro per Cogne per finanziare gli interventi sulla viabilità comunale, i relativi sottoservizi e gli interventi di regimazione idraulica; 4,4 milioni di euro sono destinati a Valtournenche per lavori all’acquedotto e alla fognatura comunale  500mila euro per gli altri comuni coinvolti. Le risorse potranno essere anticipate rispetto alla realizzazione degli interventi fino al 50% dell’importo stimato degli interventi, dietro richiesta dei Comuni interessati. Alla restante parte dei trasferimenti si provvede su richiesta dei Comuni, dietro presentazione di apposita rendicontazione al Dipartimento regionale competente in materia di protezione civile.

Arrivano poi 500mila euro per l’organizzazione delle gare di Coppa del mondo di sci di nordico a Cogne il 31 gennaio, 1° e 2 febbraio 2025.

Vengono poi finanziati due interventi urgenti per 5 milioni di euro: l’adeguamento strutturale a tutela della funzionalità idraulica del canale demaniale del RG Arberioz nel Comune di Aymavilles (3.1 milioni di euro) e la messa in sicurezza strutturale di un tratto del canale demaniale del RG Baudin nel Comune di Aosta (1,9 milioni di euro).

Un milione di euro sono previsti per contributi straordinari in conto capitale per ripristinare le piste da sci di discesa dall’evento alluvionale del 29 e 30 giugno 2024.

Viene poi incrementata di 1,6 milioni di euro la dotazione finanziaria per la concessione dei contributi a sostegno delle imprese e dei liberi professionisti aderenti agli enti di garanzia collettiva dei Fidi – Confidi della Regione autonoma Valle d’Aosta.

200mila euro sono poi destinati al Convitto regionale F. Chabod per lavori di adeguamento normativo e la messa in sicurezza dell’edificio e 700mila euro di maggiori spese per completare l’intervento in corso sulla piscina di Pré-Saint-Didier.

Infine nelle disposizioni finali trovano una risposta le contraddizioni attuali sulla normativa per il reclutamento di nuovi segretari degli enti locali in vista delle prossime elezioni generali comunali dell’autunno 2025. Per  garantire la coerenza giuridica, logica e sistematica della normativa vigente viene previsto che il bando possa prevedere una riserva non superiore al  30% dei posti del concorso- corso per chi, alla data di scadenza del termine di presentazione delle domande di partecipazione, è dipendente a tempo indeterminato degli enti pubblici non economici dipendenti dalla Regione, degli enti locali e delle loro forme associative o di altre pubbliche amministrazioni, che siano in possesso della laurea magistrale in giurisprudenza, scienze politiche, economia e lauree equiparate ed equipollenti e che abbiano compiuto almeno cinque anni di effettivo servizio con inquadramento nella categoria immediatamente inferiore alla qualifica unica dirigenziale, compreso il personale docente delle istituzioni scolastiche.

3 risposte

  1. A ognuno i suoi referenti: lei ne ha addirittura due, Milanesio e La Torre. Aggravi, di che si lamenta?

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