Sentenza su Norbiato, per l’Alpe “5.015 preferenze sono andate a candidati ineleggibili”

La reazione di Alberto Bertin sulla sentenza della Corte costituzionale in merito alla ineleggibilità dell’ex consigliere regionale: “E’ questo che bisogna ricordare ai cittadini valdostani”.
I consiglieri regional di VdA Vive - Renouveau e Pd
Politica

"5.015 preferenze espresse da elettori della lista dell'U.V. sono andata a candidati ineleggibili. Questo è secondo noi il dato rilevante ed è questo che occorre ricordare ai cittadini valdostani." E' questa la reazione del gruppo dell'Alpe sulla sentenza della Corte costituzionale in merito alla ineleggibilità del consigliere regionale Carlo Norbiato

"La questione – ha detto il presidente del Consiglio Valle, Alberto Cerise – era stata sollevata dalla Corte di Cassazione nell'ambito del giudizio proposto contro la sentenza della Corte d'appello di Torino, che annullava la delibera di convalida dell'elezione di Carlo Norbiato, dichiarandone l'ineleggibilità alla carica di Consigliere regionale, in quanto svolgeva le funzioni di legale rappresentante di una struttura sanitaria privata convenzionata con l'Azienda USL della Valle d'Aosta."

"Questo – ha detto oggi il consigliere dell'Alpe, Alberto Bertin durante i lavori del Consiglio regionale – è il terzo grado di giudizio che un gruppo di cittadini affronta per fare applicare una legge regionale. Questa Assemblea, per volere della sua maggioranza e su proposta del Presidente Rollandin, nel luglio del 2008, aveva voluto disattenderla e – contro il parere degli uffici del Consiglio che avevano sollevato la questione di ineleggibilità del Signor Norbiato – aveva operato in aperta violazione di legge.

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