Sessanta milioni di euro per rilanciare competitività e produttività della Valle

Il Consiglio regionale ha approvato Programma attuativo regionale Valle d'Aosta relativo alla politica regionale nazionale 2007/2013 che prevede interventi su mobilità interregionale e regionale, Polo universitario e aree protette.
Politica

Il miglioramento della mobilità interregionale e regionale, lo sviluppo dell'alta formazione universitaria regionale, lo sviluppo integrato e sostenibile delle aree protette. Sono i tre capitoli principali contenuti nel Programma attuativo regionale Valle d'Aosta relativo alla politica regionale nazionale 2007/2013, cofinanziato dal fondo per le aree sottoutilizzate-Fas e approvato questa mattina, giovedì 13 novembre, dal Consiglio regionale con 21 voti favorevoli e 11 astenuti (Partito Democratico, Popolo della Libertà, Vallée d'Aoste Vive/Renouveau).
L'investimento complessivo, compresa l'assistenza tecnica, è di 58,9 milioni di euro nel periodo 2008-2015, di cui 41,5 a carico del fondo Fas. Tutti i progetti, data la loro natura, saranno a '"regia regionale'" attuati cioè direttamente dalle strutture regionali competenti.
"La politica regionale di sviluppo, nella quale il programma Fas si inquadra – ha precisato il presidente della Regione, Augusto Rollandin, nel presentare il documento – è focalizzata fortemente sulla ripresa della competitività e della produttività e sulla migliore utilizzazione delle risorse per lo sviluppo”.


Le azioni previste per il miglioramento della mobilità interregionale e regionale, riguardano interventi sulla linea ferroviaria Aosta-Chivasso sia interventi e studi  sulla  linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier, oltre allo sviluppo delle tecnologie per l'informazione e la comunicazione, relative alla mobilità stradale e l’accesso ai servizi sanitari. Il costo complessivo è di 28.400.000 euro, dei quali quasi 17 milioni per la tratta ferroviaria Aosta-Chivasso.

Sul fronte relativo allo sviluppo dell'alta formazione universitaria regionale tutto gira intorno al Polo universitario di Aosta, dove si prevede la riorganizzazione logistica dell'offerta didattica e degli spazi per studenti, docenti e personale amministrativo e la riqualificazione del contesto urbano, per un costo totale di 24.092.000 euro. In questo senso l'Amministrazione regionale ha commissionato uno studio di fattibilità per l'analisi delle esigenze dell'Università e il loro soddisfacimento attraverso il recupero del complesso militare della Testafochi.

Il terzo asse del Programma insiste, infine, sulla valorizzazione del territorio del Parco nazionale del Gran Paradiso e del Parco regionale del Mont-Avic, con un costo totale di 5.322.572 euro. In particolare gli interventi prevedono studi e monitoraggi finalizzati al recupero di rifugi, punti tappa e locali per la vendita dei prodotti tipici.  

Nella discussione precedente all’approvazione il consigliere Alberto Zucchi (PdL) ha lamentato il mancato coinvolgimento dei consiglieri al termine di un iter lungo e laborioso.

Roberto Louvin (Vallée d'Aoste Vive/Renouveau) nel sottolineare come "la discussione politica sia spesso messa nell'angolo quando si parla di provvedimenti come questi, che risultano poco leggibili e che non sono modificabili perché frutto di ampi passaggi a monte” ha chiesto al Presidente della Regione “di trovare dei momenti in Commissione per il monitoraggio delle azioni e dell'utilizzo dei fondi." Raimondo Donzel (PD) nell’anticipare l’astensione sul documento ha parlato di un'astensione “di vigilanza.
Luciano Caveri (Union Valdôtaine) ha parlato infine di “ scelte che non sono casuali, ma sono il frutto di un lavoro molto approfondito: un approccio al problema estremamente serio che le autorità comunitarie ci impongono e  che ci hanno riconosciuto, poiché la Valle d'Aosta è considerata regione virtuosa per la capacità di programmazione e di spesa. La fetta di torta si è fatta più piccola con l'entrata di nuovi Paesi, ma la Valle d'Aosta è riuscita a mantenere invariati i propri fondi."

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