Le lunghe code che ogni giorno i pendolari dell’Alta Valle sono costretti a subire sono state al centro ieri del Consiglio regionale, con un’interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d’Aoste.
Come riferito dall’Assessore regionale ai lavori pubblici Carlo Marzi sono ben sette gli interventi in corso, a cui si “aggiungono i lavori di costruzione del metanodotto di trasporto regionale “Pollein-Pila-Valdigne”” . Nei prossimi mesi saranno attivati altri tre cantieri a Courmayeur, Pré-Saint-Didier e tra Arvier e La Salle.
“Ci sono pervenute numerose segnalazioni che riferiscono di ritardi conseguenti a questi lavori: i pendolari sono costretti ad allungare di almeno 15 minuti il tempo di percorrenza” ha spiegato la Consigliera Raffaella Foudraz”.
I cantieri, tutti di competenza Anas, sono relativi a lavori del 2021, ma anche a lavori che dovevano essere cantierizzati nel 2020 e per il Covid non si sono potuti fare, il tutto per una spesa di 15 milioni di euro.
“È inevitabile quindi che il numero di cantieri aperti porti a un rallentamento della circolazione: – ha detto Carlo Marzi – sappiamo bene, nel contempo, che le lavorazioni, necessarie al mantenimento della sicurezza stradale, possono essere svolte nella nostra regione solo nei pochi mesi dell’anno meteorologicamente favorevoli, sia in termini di temperature che di precipitazioni e quest’anno sta piovendo quasi tutti i giorni”.
Il piano lavori sulla statale 26 comprende ripristini di ponti, viadotti e gallerie, manutenzione degli impianti a servizio della rete stradale, sostituzione e sistemazione delle barriere di sicurezza ed opere complementari, rifacimento di muri e pavimentazioni stradali, adeguamenti di impianti di illuminazione e antincendio, installazione di barriere paramassi.
L’Assessore ha poi specificato che “l’investimento complessivo di Anas nei piani quinquennali di manutenzione sulla rete viaria valdostana ammonta a circa 64,38 milioni di euro, la manutenzione programmata risulta oggettivamente rilevante ma bisogna ricordare che Anas ha investito risorse professionali ed economiche che vanno nell’ottica di indurre un impatto positivo, sia in termini di miglioramento delle condizioni di sicurezza che nello svilupparsi, nell’immediato, di un piccolo indotto di natura economica sul territorio grazie all’avvio dei lavori”.