Partecipare alla definizione delle politiche nazionali della montagna e assicurare le risorse necessarie per lo svolgimento dei servizi essenziali: questi gli obiettivi dei rappresentanti degli enti locali valdostani che, assieme ad Anci nazionale, hanno preso parte ieri, martedì 16 ottobre, agli Stati generali della montagna promossi a Roma dalla ministra per gli Affari regionali e autonomie, Erika Stefani.
Franco Manes, presidente del Celva, delegazione Anci Valle d’Aosta, e Joël Créton, presidente dell’Unité des Communes Grand-Combin, hanno dato la disponibilità degli enti locali valdostani a prendere parte ai nuovi tavoli tematici permanenti su governance della montagna, nuove frontiere del turismo, agricoltura e valorizzazione dei prodotti agroalimentari, gestione forestale e filiera del legno, innovazione sostenibile, fiscalità e premialità di montagna, cultura e scienza della montagna, sport e sicurezza, servizi e infrastrutture, territorio e la biosfera della montagna, economia circolare e servizi eco-sistemici, strategie macro-regionali e la nuova programmazione comunitaria.
Con il vicepresidente dell’Anci Matteo Bianchi, il coordinatore di Anci Piccoli Comuni Massimo Castelli ed il presidente dell’Uncem Marco Bussone, Manes ha condiviso la necessità di essere attori principali e propositivi dei futuri tavoli operativi predisposti dal Ministro: “È importante che Anci ed Uncem si siano candidati a coordinare alcuni tavoli tematici strategici per il futuro della montagna. E, nello specifico, è opportuno non parlare solo di spese di investimento: per far funzionare i nostri territori dobbiamo garantire le spese correnti, indispensabili per il mantenimento dei servizi. Dobbiamo agire con azioni di sussidiarietà tra i vari territori, anche con un coordinamento tra governo, regioni e enti locali”.
Per Franco Manes è “indispensabile sviluppare una strategia concertata ed organica per le aree interne. Come amministratori di montagna abbiamo bisogno di concretezza e di condividere con il legislatore delle priorità, come una fiscalità agevolata e la nuova programmazione comunitaria. Ne riparleremo a Roma il 12 dicembre, in occasione delle celebrazioni previste per la Giornata della montagna”.