Su Piazza Deffeyes tornano a soffiare venti di crisi

07 Febbraio 2022

Il Foehn che da giorni sta soffiando in Valle d’Aosta ha riacceso in piazza Deffeyes la crisi, rimasta circoscritta a piccoli focolai, in questi mesi di emergenza pandemica. La necessità di ricomporre il Governo regionale, andando a nominare un nuovo assessore all’Ambiente, al posto di Chiara Minelli dimessasi nove mesi fa, ha riproposto al Presidente della Regione Erik Lavevaz il problema atavico della politica regionale: la stabilità della maggioranza. I 19 consiglieri sarebbero sufficienti a far proseguire l’attuale Governo regionale, ma vecchi e nuovi malumori fra chi è rimasto o rimarrà fuori dalla spartizione della/e poltrona/e, suggeriscono un allargamento del perimetro della maggioranza.

Le opzioni a disposizione di Lavevaz sono poche ed entrambe a rischio orticaria acuta in primis per gli unionisti. Da una parte Mauro Baccega, già candidato Uv, che dopo l’uscita da Pour l’Autonomie è approdato in Forza Italia. A guardare con interesse al movimento guidato in Valle d’Aosta dall’ex unionista Emily Rini è anche Pierluigi Marquis, che soltanto poche settimane fa ha ricostituito con il collega Carlo Marzi il gruppo di Stella Alpina in Consiglio regionale. Gruppo che ora potrebbe cambiare volto e denominazione andando a ricomprendere oltre a Baccega anche Claudio Restano. La nuova creatura politica, con quattro consiglieri, avrebbe il peso politico per sedersi al tavolo delle trattative e avanzare delle richieste.

L’altra opzione in campo, forse ancora più indigesta agli unionisti, è l’allargamento della maggioranza regionale a Pour l’Autonomie di Marco Carrel e Augusto Rollandin. La rottura con l’ex Animateur de la Jeunesse e l’ex Presidente della Regione è, infatti, una ferita che sanguina ancora in Avenue des Maquisards.

La campagna acquisti ha ancora meno speranze di riuscita fra le fila del Carroccio, che anzi potrebbe approfittare di questa impasse per provare a riportarsi al Governo della Regione.
Dopo una serie di incontri fra i singoli movimenti e partiti, gli eletti si vedranno alle 18 a Palazzo regionale. Difficilmente il vento per quell’ora riuscirà a spazzare via le tante nuvole che oscurano il futuro della Giunta Lavevaz.

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