Tagli asili nido per Possibile Vda “spingono la Valle d’Aosta ancora di più nella crisi”

Possibile VdA nell'annunciare un documento di riflessione e di proposta sul tema chiede al Consiglio regionale "di avviare un percorso partecipato come quello del comune di Torino, strutturato e indipendente".
Il banchetto del Comitato VDA Possibile - Julia Butterfly Hill a Gignod, lo scorso 23 agosto
Politica

"Le decisioni della Giunta regionale e del Consiglio regionale di tagliare i fondi per le politiche per l’infanzia non è sbagliata solo perché fa pagare ai bambini e alle famiglie gli errori finanziari e politici del passato ma anche perché spinge, ancora di più, la Valle d’Aosta nella crisi". Così in una nota il comitato Possibile VdA "Julia Butterfly Hill" sulla riorganizzazione dei servizi alla prima infanzia. 

Possibile VdA nell’annunciare un documento di riflessione e di proposta sul tema chiede al Consiglio regionale "di avviare un percorso partecipato come quello del comune di Torino, strutturato e indipendente, che coinvolga, in modi e con tempi diversi, i cittadini, le associazioni ed gli enti interessati, i consiglieri comunali, i genitori e le loro associazioni, i lavoratori dei servizi e i loro rappresentanti sindacali, i gestori di servizi per l’infanzia e le loro associazioni di categoria, le associazioni di donne, l’Università̀ per ripensare insieme, anche dal punto di vista delle risorse da investire, un settore vitale per il futuro delle nostre comunità".

Il tema sarà al centro anche del dibattito, pubblico, in programma martedì 27 ottobre alle 20,30 all’Espace Populaire con il referente di Possibile Vda, Chiara Giordano, Andrea Padovani, portavoce Altra Vda, Alessia Favre, presidente Uvp, Alexis Vallet, Presidente Alpe e Stefano Ferrero Capogruppo M5S. 

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