Tensioni in casa Lega? Boldi: “Invenzioni”, ma Aggravi non parla

Ieri sera un lancio Ansa, poi smentito, riportava la notizia della richiesta di espulsione per il consigliere Aggravi. Oggi il faccia a faccia con la segretaria Boldi. “Noi andiamo d’amore e d’accordo”.
Stefano Aggravi.
Politica

Le tensioni in casa Lega? Invenzioni della stampa secondo la segretaria del Carroccio locale Marialice Boldi. “Noi andiamo d’amore e d’accordo” dice.
Da tempo nei corridoi della politica si sussurra di tensioni fra le diverse anime del movimento, fino a ieri sera quando un lancio Ansa riportava la richiesta di espulsione del consigliere Stefano Aggravi. Notizia prontamente smentita da Marialice Boldi, che oggi assieme a Nicoletta Spelgatti e Paolo Sammaritani (rappresentati legali e politici del partito in Valle d’Aosta) hanno incontrato l’ex Assessore alle Finanze. Un lungo faccia a faccia, durato oltre due ore e mezza, al termine del quale a parlare è però solo la segretaria. Impossibile raggiungere il diretto interessato.

“Il direttivo di oggi era da tempo programmato” racconta Boldi “abbiamo colto l’occasione di questa notizia inverosimile per parlare con Stefano e sentire se avesse lui delle rimostranze da fare. E’ stato un colloquio tranquillo, non un processo”.

Confermando l’unità del gruppo consiliare Boldi rinnova la stima nei confronti di Aggravi. “E’ sempre stato portato su un palmo di mano, libero di agire. Per questo non capisco da dove possano venire queste rimostranze che qualcuno adombra.”

Libero di agire anche nei pourparler con gli altri gruppi consiliari impegnati a trovare nuove sintesi per l’attuale maggioranza regionale in crisi?
“Io sono il segretario e rivendico il nuovo ruolo. Di conseguenza se ci sono dei contatti questi devono passare attraverso me, che piaccia o no. In Lega funziona così. Ad oggi non c‘è stato nessun contatto, quando e se mi contatteranno ricorderò loro che la Lega è il primo partito in Valle d’Aosta e Nicoletta Spelgatti la più votata. Non esiste quindi nessun’altra possibilità che un Governo a trazione leghista. Noi a fare governicchi per accontentare il didietro dell’uno o dell’altro non ci siamo. Siamo stati votati per un cambiare le cose, il resto viene dopo”.

La segretaria del Carroccio locale ipotizza, quindi, “la costruzione di una notizia per distogliere l’attenzione dalle liti che vi sono in altri partiti. Come in ogni gruppo ci sono sfumature di pensiero, ma alla fine troviamo sempre il punto d’incontro. Siamo un gruppo compatto che dimostra di marciare all’unisono.”

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