Traforo del Monte Bianco, la Regione si astiene nell’approvazione del bilancio

All'Assemblea convocata ieri ha preso parte l'Assessore Caveri, che ha rimarcato come per i valdostani il traforo del Monte Bianco sia "una struttura indispensabile, dicendosi preoccupato dello scontro verificatosi in Assemblea e anche, di recente, in Tribunale fra Autostrade e Anas".
Traforo Monte Bianco
Politica

La Valle d’Aosta si astiene durante l’approvazione del bilancio della Società italiana del Traforo del Monte Bianco. All’Assemblea convocata ieri ha preso parte l’Assessore  regionale alle Partecipate Luciano Caveri, che ha rimarcato come per i valdostani il traforo del Monte Bianco sia “una struttura indispensabile, dicendosi preoccupato dello scontro verificatosi in Assemblea e anche, di recente, in Tribunale fra Autostrade e Anas“.

“I punti sollevati da Anas – ha spiegato l’Assessore Caveri – ci obbligano alla necessaria vigilanza e attenzione. Durante la pandemia si sarebbero potuti fare una parte dei lavori di messa in sicurezza e su questi stessi lavori in prospettiva ci vogliono certezze tecniche e tempistiche concordate per non bloccare un’arteria strategica in campo europeo”.

A preoccupare l’Assessore è anche il futuro della compagine azionaria di Autostrade.
“Noi manteniamo – lo ricordo – stretti rapporti con le autorità francesi confinanti con cui scegliere il futuro. Il prospettato raddoppio, con un traforo monotubo esistente su cui svolgere lavori a singhiozzo da qui al 2030, non è la soluzione, peraltro bocciata dallo stesso Presidente Emmanuel Macron. Siamo disponibili con le autorità nazionali e francesi a valutare soluzioni future più moderne di collegamento con la Francia”.

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