A due anni dalla nascita Rinascimento Valle d’Aosta di rifà il look. Il primo congresso, svoltosi sabato, si è aperto, alla presenza di numerosi esponenti di partiti e movimenti, con la presentazione da parte del Presidente Giovanni Girardini del nuovo Simbolo dell’Associazione e del cambio di denominazione.
“Il volto della Venere di Botticelli rappresenta uno dei simboli più noti e riconoscibili del Rinascimento italiano, del concetto di capolavoro nell’Arte e di Bellezza. – spiega una nota – I colori sono quelli fondativi dell’immagine di Rinascimento (Giallo a indicare la speranza e la positività – Azzurro a indicare il rinnovamento e la freschezza – Blu a indicare l’equilibrio e la stabilità – Bianco a indicare l’etica e la pulizia).
La denominazione intende rafforzare le radici valdostane del progetto civico attraverso la duplice scelta: Lingua francese – Esplicitazione dell’attributo “valdotâine”.”
Sul palco si sono poi alternati le 3 Consigliere comunali Roberta Carla Balbis, Eleonora Baccini e Cristina Dattola, Roberto Mestieri, delegato per i giovani di La Renaissance valdôtaine e il Presidente Giovanni Girardini, a cui è toccato il compito di tracciare un breve resoconto dell’attività svolta e delineare il percorso futuro. E’ stato in particolare presentato il progetto di ricondurre in un manifesto politico comune tutte le forze che si riconoscano in un pensiero che ha definito Riformista – Liberal socialista e Autonomista, aprendo di fatto le porte di Rinascimento in ottica di adesioni e alleanze a forze terze anche per presentarsi alle scadenze politiche con un fronte compatto e vincente, sempre e soprattutto coerente e ideologicamente consistente. In tal senso un confronto è già stato aperto con Azione e la neonata Associazione Esprit.